Patrouille des Glaciers: annullate le gare da Zermatt ad Arolla, attesa per il mondiale long distance ISMF di sabato

Di GIANCARLO COSTA ,

Antonioli Boscacci Eydallin trionfano alla Patrouille des Glaciers 2018 con record (foto organizzazione)
Antonioli Boscacci Eydallin trionfano alla Patrouille des Glaciers 2018 con record (foto organizzazione)

Le prime partenze della Patrouille des Glaciers da Zermatt e Arolla, previste per martedì e mercoledì, sono state annullate a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Lo hanno indicato gli organizzatori. Le previsioni per martedì sera, mercoledì e giovedì rischiano di mettere in pericolo la sicurezza dei concorrenti ma anche del personale distribuito sul percorso.
Per questo motivo è stato deciso che le partenze Z1 e A1, previste rispettivamente per martedì e mercoledì da Zermatt e Arolla verso Verbier, sono annullate, da un comunicato emesso dagli organizzatori. Il forte vento con raffiche oltre i 50 km/h sta facendo crollare le temperature, che scenderanno fino a -25°C al di sopra dei 3000 metri.

Detto questo rimane l’attesa della Patrouille des Glaciers, su un percorso di 57,5 km e 4386 m d+, che partirà tra la sera di venerdì e le prime ore di sabato mattina. Chi vincerà questa gara tra Zermatt e Verbier conquisterà anche i titoli iridati long distance ISMF. Saranno al via 1600 squadre da tre elementi ciascuna. I tempi da battere sono 5h35’27” degli alpini Robert Antonioli, Matteo Eydallin, Michele Boscacci e 7h15’35” di Jennifer Fiechter (CH), Axelle Mollaret (F), Laetitia Roux (F); entrambi siglati nel 2018.

Per il circuito di LGC, venerdì mattina in gara anche i più giovani, che saranno impegnati nella prova giovanile a Verbier su tracciati di differente lunghezza a seconda dell’età.

Per quanto riguarda l’edizione 2024 difficile azzardare un pronostico attendibile; sarà super sfida Svizzera – Francia con l’Italia come terzo incomodo. Sulla carta la squadra da battere sarà quella dei padroni di casa che, per l’occasione proporranno un mix di esperienza (Werner Marti), esplosività (Aurélien Gay) e classe cristallina (Rémi Bonnet). Attenzione però all’esperienza dei transalpini che alla PDG caleranno un vero e proprio tris d’assi: William Bon Mardion, Xavier Gachet e Mathéo Jacquemoud. Ruolo d’outsider per un’Italia orfana dell’infortunato Matteo Eydallin. Un Davide Magnini in grande spolvero dovrà riuscire a fare ritrovare le ultime energie residue a Michele Boscacci e Robert Antonioli. Attenzione anche all’Austria di Paul Verbnjak Julian Tritscher e Daniel Ganhal.

Al femminile, alle luce dei successi di coppa e degli exploit in Pierra Menta, il successo delle transalpine Axelle Mollaret, Emily Harrop e Célia Perillat-Pessey sembrerebbe già scritto. Ma in una gara lunga e complicata come al PDG tutto può succedere. La più accreditata equipe rossocrociata è quella composta da Marianne Fatton, Laura Bocchino e Gaëlle Perrier. Ruolo di outsider per le italiane Alba De Silvestro, Giulia Compagnoni, Lisa Moreschini e per le svedesi Tove Alexandersson, Ida Nilsson, Emelie Forsberg.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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