In 5000 alla Marcialonga del 30 gennaio
La 49ma edizione è alle porte, domenica 30 gennaio a Moena sarà il Ministro al turismo Massimo Garavaglia a dare ufficialmente il via alle ore 8 e per primi ci saranno gli atleti del prestigioso circuito Visma Ski Classics.
Col numero uno, d’obbligo, Tord Asle Gjerdalen, già vincitore nel 2015, ‘16 e ‘17, secondo nel 2020 e 2021, il quale ha espresso senza mezzi termini il desiderio d fare poker quest’anno. Ma come lui ce ne sono tanti di campioni che puntano alla vittoria perché, la Marcialonga è la Marcialonga, ha dichiarato lo stesso Gjerdalen e per tanti scandinavi è più prestigiosa, spesso, della Vasaloppet.
Ritorna alle gare, proprio alla Marcialonga, Petter Eliassen, definito il più forte “double poler” di sempre, ha vinto nel 2019 e si ripresenta sugli sci stavolta con i colori del team Robinson Trentino. Emil Persson, il vincitore dello scorso anno, in questo primo scorcio di stagione non ha centrato risultati eclatanti, ma sulla salita di Cascata è sempre stato un formidabile lottatore. Ce ne sono tanti di protagonisti, anche il norvegese Martin Sundby, sicuramente arrabbiato per essere stato costretto alla quarantena a causa di un involontario contatto con un positivo al Covid, e che in Val di Fiemme, nel Tour de Ski sul Cermis, ha dimostrato di che pasta è fatto.
Gara molto attesa anche tra le donne. Ritorna dopo un lungo stop della scorsa stagione, causa conseguenze da congelamento dei piedi, Britta Johansson Norgren. La svedese ha delle affinità con Gjerdalen: ha 38 anni, ha conquistato tre volte la Marcialonga ed ha vinto l’ultima tappa di Visma Ski Classics, ma soprattutto ha una smisurata voglia di vincere. C’è una giovincella, 25 anni, che le sta dando del filo da torcere, Ida Dahl, ma anche Lina Korsgren è una tosta, lo scorso gennaio si è messa la corona al collo a Cavalese. E c’è un’altra svedesina che in salita non va affatto male. Frida Erkers ha chiuso 9.a alla Prato Piazza Mountain Challenge, arrivando nella notte dalla Svezia dopo una lunga quarantena e senza allenamento, poi si è piazzata 16.a alla 10 Km in Val Venosta a 2000 metri d’altitudine, che lei soffre; per questo ora si trova da 10 giorni a Passo San Pellegrino per prepararsi in altura.
Ma ci sarà anche “sua maestà” Marit Björgen: è l’atleta più medagliata e più ‘dorata’ delle Olimpiadi invernali, la più vincente di sempre nello sci di fondo con un’immensa gioielleria fra medaglie, “Coppe di cristallo” e trofei da far paura.
Quest’anno la Marcialonga è anche prova di Coppa Italia e così, possiamo dire finalmente, vedremo in gara anche tanti azzurri. Indubbiamente uno dei più attesi è l’altoatesino Dietmar Nöckler, a cui si aggiungono i fiemmesi Dellagiacoma, Fanton e Gabrielli, il lombardo Bertolina, ma anche gli specialisti del double poling. I bene informati danno il fiemmese Stefano Mich in grande forma e con obiettivo la “sua” gara, ma occhio anche a Manuel Amhof e Lorenzo Busin e Mauro Brigadoi.
Al femminile per la classifica Visma è in lizza Chiara Caminada, per la Coppa Italia invece la fiemmese Ilenia Defrancesco e la valdostana Elisa Brocard, entrambe del CS Esercito. Nell’elenco iscritti non sfugge il nome di Marianna Longa, sicuramente una delle più forti azzurre del passato: possiamo pensare che la sua sia una partecipazione da appassionata, come per gli oltre 5.000 che domenica 30 gennaio animeranno i 70 km da Moena a Cavalese passando per Canazei. E a Canazei, nel pre gara, ci sarà da soffermarsi all’esposizione “Marcialonga 50°” allestita a fianco della pista in Via Roma, per ricordare i 50 anni dalla prima edizione.
Tra tante belle notizie una un po’ triste: MiniMarcialonga e Marcialonga Baby sono spostate al 2023. Confermata la lunga diretta su SKY, official broadcaster di Marcialonga, ma anche sulle TV di mezza Europa.
Le emozioni, la storia, le performances scriveranno l’ennesimo libro aperto, perché Marcialonga è forever!
Fonte Newspower