In Val Tanaro sciare vicino al mare: Cima delle Colme da Viozene (CN)
Di Giorgio Bavastrello
La Val Tanaro è un luogo non molto conosciuto ai più. Si deve raggiungere Ceva (provincia di Cuneo) e poi prendere la strada statale (S.S 28) che conduce al colle di Nava e percorrere la statale superando via via gli abitati di Garessio e Ormea. Se si prosegue si raggiunge un bivio (Ponte di Nava) a sinistra si va al colle e poi in Liguria oppure a destra si possono raggiungere di Viozene, Carnino o Upega dove la strada asfaltata termina. Lungo la statale si possono raggiungere diverse frazioni dalle quali partono diversi itinerari scialpinistici, poco frequentati, ma di rara bellezza per tipologia di neve e per ambiente ancora selvaggio e molto poco antropizzato.
A me piace andare a fare gite in questa valle. Quando ti trovi in cima alla montagna lo spettacolo è garantito. Se la giornata è soleggiata il mare è lì…riesci a vedere le navi, le isole toscane, la Corsica e se il mare è agitato riesci a vedere anche le onde.
La neve qui è diversa da tutto l’arco alpino. Le montagne non sono molto alte (Quota 2500m-2600m max) e la vicinanza col mare crea una situazione particolare. Dove in altri luoghi nevica qui può piovere. Oppure nevica in abbondanza e dopo pochi giorni per effetto del sole e della vicinanza del mare trasformare velocemente. Oppure vai e trovi poca neve e risali la vetta unendo lingue innevate. Ma spesso sa regalare giornate spendide, sciate al sole su firn perfetto. Bisogna saper cogliere il momento giusto.
Da Viozene (1285m) si può raggiungere facilmente Pian Rosso (1500m) dove è ubicato il rifugio Mongioie. Locale invernale o se il gruppo è consistente, si può contattare il gestore (Guida Alpina Silvano Odasso) e chiedere una apertura “personalizzata”. Da qui è possibile effettuare varie ascensioni, dal Mongioie alla Rocca Garbo. Quella descritta qui di seguito è la discesa del canale sud delle “Colme”.
Da Pian Rosso è praticamente di fronte. Alla base c’è una strettoia la cui larghezza dipende dall’innevamento, ma generalmente sufficiente per effettuare il passaggio in sci. La lunghezza del canale è di circa 350 metri. Le pendenze sono comprese tra i 40°-45°. L’uscita può presentare zone di neve placcata, conviene tenersi inizialmente sulla destra, parte bassa vicino a un diedro roccioso, poi portarsi verso sinistra quando il canale si allarga nella sua parte finale. Usciti, la cima è a poche decine di metri. Dalla panoramica vetta è possibile osservare oltre al già citato mare, la vicina valle Ellero, ma spaziare anche verso NNW e “abbracciare” tutto l’arco alpino (cielo limpido permettendo!)
Spesso la neve trasformata per effetto del calore liberato dalle rocce trasforma. L’ora ideale è intorno a mezzogiorno. A volte però le rigide temperature della giornata non consentono alla superficie di ammorbidirsi e allora l’ingaggio…è garantito.
Il periodo migliore è quello compreso tra dicembre e metà marzo, sempre che il meteo non faccia le bizze!