Itinerari Sci e Snowboard-Alpinismo – Colle Perduto (3290 metri), Ceresole Reale (TO)
INIZIO ESCURSIONE: Ceresole Reale (quota 1580 metri) nei pressi della diga
ACCESSO: Per arrivare a Ceresole reale prendere l’autostrada Torino-Aosta, uscire ad Ivrea e proseguire per Castellamonte – Cuorgnè, oppure da Torino prendere la superstrada per Caselle, Rivarolo e Cuorgnè. Da Cuorgnè, prendere la strada per Locana, Noasca e Ceresole. Usciti dalla galleria si vede subito il canale del Colle Perduto, incastonato tra la Levannetta e la Levanna Orientale. Parcheggiare alla diga ed iniziare l’escursione
DISLIVELLO: 1700 metri circa
DIFFICOLTA: OSA (Ottimo sciatore e snowboarder alpinista
TEMPO: circa 3h30’ per la salita
PERIODO CONSIGLIATO da Marzo a Maggio
ATTREZZATURA: da scialpinismo o snowboard-alpinismo, necessari piccozza e ramponi
CARTOGRAFIA: IGC 1:50000 n.3 Parco Nazionale del Gran Paradiso
NUMERI UTILI: SOCCORSO ALPINO 118
DESCRIZIONE ITINERARIO
Il Colle Perduto è una discesa considerata mitica della Valle dell’Orco, normalmente affrontata in una sorta di battesimo allo sci ripido, anche se nel corso degli anni il ripido pendio finale s’è addolcito. Comunque va affrontata con il massimo rispetto sia in salita che in discesa, con neve assestata e sicura, anche in considerazione del fatto che le ripide pareti rocciose delle Levanne ogni tanto scaricano pietre.
Parcheggiare nei pressi della diga del lago di Ceresole ed iniziare l’escursione. Dopo aver attraversato la diga, girare a destra sulla strada, se è innevata si può iniziare con gli attrezzi nei piedi, altrimenti sci o snowboard in spalla ci si può incamminare verso Villa Poma. All’altezza di quest’ultima inizia il sentiero estivo con le indicazioni per il Rifugio Leonesi, che sono da seguire anche con la neve. Un paio di bivi e poi un ponte di legno permette di attraversare un torrente, si prosegue con un tratto pianeggiante e quindi s’inizia a salire con il bosco che progressivamente si dirada. Raggiunto il pianoro dell’Alpe Trucco, il Colle Perduto appare evidente tra la Levannetta a destra e la Levanna Orientale a sinistra. Da qui in poi la pendenza aumenta progressivamente, fino al ripido pendio finale di 300 metri di dislivello (circa 40°) in cui spesso possono essere utili ramponi e piccozza. L’uscita dal canale regala il panorama sulle montagne francesi. In discesa seguire l’itinerario di salita al contrario, con la prima parte della discesa in cui bisogna saper controllare l’attrezzo sul ripido.