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Festa a metà per la Patrouille des Glaciers fermata ad Arolla con i successi di Kilian-Jacquemoud-Bon Mardion e Roux-Mireia-Pont – Zermatt-Verbier (SVI)


E’ una festa dello scialpinismo quella che si corre (nel vero senso della parola almeno per la prima ora) da Zermatt a Verbier, per una lunghezza di 53 km e un dislivello di 3994 metri in salita e 4090 metri in discesa. Una prova ideata e organizzata dall’esercito svizzero, come test per le proprie pattuglie militari e per la propria capacità organizzativa, che è veramente elevata e messa sotto stress non solo dall’evento di un giorno, ma da 2-3 settimane di lavoro a ciclo continuo per mettere in sicurezza, tracciare e organizzare bivacchi in quota e piazzole per l’assistenza. 3000 squadre di 3 scialpinisti si sono cimentati in quest’impresa, a partire dalla prima partenza della notte di mercoledì (di cui abbiamo già dato cronaca) e da quella della notte appena trascorsa, a partire dalle 21 per finire con i migliori che hanno lasciato la piazza di Zermatt alle 3 del mattino di sabato, per una corsa nella notte che li ha portati a scollinare la Tete Blanche a quota 3650 metri e il Col De Bertol, prima della picchiata su Arolla. E qui colpo di scena di quest’edizione sicuramente poco fortunata. Si temeva per il regolare svolgimento della gara a causa del forte vento in quota a la Tete Blanche, invece qui sono riusciti tutti a passare nonostante il “ventilare” acceso. Il problema è sorto nella prima parte del tracciato che da Arolla porta a Verbier, prima del Colle di Riedmatten. Il caldo, il vento, il distacco spontaneo di neve, quindi il rischio forte di valanghe all’alba, han fatto prendere al comitato organizzatore e al comandante della Patrouille des Glaciers Ivo Burgener, la sofferta decisione di fermare la gara ad Arolla per quelli partiti da Zermatt e di annullare la contesa appena scattata da Arolla.

Dopo i primi attimi di caos, è iniziata la lunga processione di pulmann che riportavano gli atleti a Verbier, dov’è situato l’arrivo e la logistica della Patrouille. Qualche mugugno, ma poi tutti si sono adeguati alla decisione, questa volta la montagna ha deciso che non si doveva passare e così è stato.

Quindi l’ordine d’arrivo di Arolla diventa anche la classifica finale di questa Patrouille des Glaciers 2012, che verrà ricordata per il vento e per le 1500 squadre che si sono iscritte alla gara, anche se non tutte hanno potuto almeno prendere il via.

Avevano il peso del pronostico e lo hanno rispettato anche con la gara dimezzata, quindi l’equipe Franco-Spagnola di Kilian Jornet Burgada, Bon Mardion William e Jacquemoud Mathéo in 2h54’36” portano a caso un successo, forse l’unico che mancava a Kilian e Bon Mardion fa sua la classifica finale della Gran Course. Seconda piazza per la squadra svizzera che divideva con loro i favori del pronostico, composta da Anthamatten Martin, Troillet Florent, Ecoeur Yannick in 2h56’02”, che dopo una fulminea partenza a piedi pagano dazio nella parte finale della salita e nella lunga discesa su Arolla. Chiude il podio la squadra francese di Sévennec Alexis, Favre Valentin, Buffet Yannick in 3h04’39”. Per i nostri colori da segnalare il 5° posto per Lanfranchi Pietro, Boscacci Michele, Holzknecht Lorenzo in 3h10’53”, seguiti da Beccari Filippo, Kuhar Nejc, Follador Alessandro in 3h11’16”. Nella classifica dei militari, assente l’Esercito per la questione delle tempistiche nella sostituzione di Lenzi con Trento, i migliori dei nostri sono i Forestali Corsi Andrea, Cappelletti Fabio, Coccia Armando in 4h15’12”. Nei Senior 2 (tra 103 e 150 anni totali) i migliori sono Herin Marco, Roncoroni Mattia, Cocito Luigi 7° in 3h43’03”, mentre nei Senior S3 (oltre 150 anni totali), salgono sul podio al 3° posto i cuneesi del Team Ferrino Highlab Bergia Antonello, Michelis Sandro, Galliano Marco in 5h52’03”.

Gara femminile senza storia, anche perché l’atteso duello tra le nostre Francesca Martinelli, Roberta Pedranzini e Gloriana Pellissier, in caccia dell’unico alloro che manca a tutte e 3, è finito dopo 40 minuti di gara, con il ritiro a causa di un malessere della Pellissier. Quindi vittoria, con il 13° posto assoluto, per Miro Varela Mireia, Roux Laetitia, Pont Combe Séverine in 3h31’35”. Seconda piazza per le svizzere Etzensperger Nathalie, Troillet Marie, Gex-Fabry Emilie che in 3h53’36” limitano i danni a 22 minuti di distacco, sul podio anche le connazionali Daucourt Chantal, Delamorclaz Simone, Gentieu Sabine terze in 4h18’35”. Le ragazze italiane in gara si difendono con onore, con Zimmermann Andréa, Gross Annemarie, Besseghini Laura ottave in 4:52.05, Pasche Cécile, Murachelli Micol, Gianatti Alessandra dodicesime in 5:12’58”, Iemmi Ilaria, Comello Claudia, Sartogo Monica ventiquattresime in 6h49’14”.

 In allegato alcune foto della giornata della Patrouille des Glaciers e le classifiche complete.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.