Mattherhon Ultraks Skialp: Cazzanelli-Stradelli quinti nella bufera di Zermatt, vittoria degli svizzeri Troillet-Anthamatten-Ecoeur
Prove generali di…maltempo in vista del Mezzalama, a Zermatt, sul versante Svizzero del Cervino, dove sabato scorso s’è disputata la prima edizione del Mattherhon Ultraks Skialp.
Doveva essere una grande gara, tre percorsi da 1000, 2000 e 3000 metri di dislivello, ma al maltempo non si comanda nemmeno in Svizzera, quindi tutto ridotto a una sorta di Sprint sulle piste di 500 metri di dislivello. Originale il fatto che si poteva correre in squadre da 2 o da 3. Così hanno fatto le prove per il Mezzalama gli svizzeri Florent Troillet-Martin Anthamatten-Yannick Ecoeur, che si sono imposti in 38’30”, su Kilian e Matheo Jacquemoud secondi in 39’12” (a riposo William Bon Mardion), terzi i francesi Roche-Salmon-Gachet in 42’11”, quarti gli svizzeri Masserey e Rey in 42’26” e quinti i cugini di Cervinia François Cazzanelli e Stefano Stradelli in 42’30”.
Tra le donne vincono la svizzera Victoria Kreuzer e la formidabile americana Stevie Kremer, grande protagonista dei trail di corsa che si difende anche sugli sci, in 47’38”.
Abbiamo sentito François Cazzanelli che così ci ha raccontato la gara dei suoi vicini di montagna. “La macchina organizzativa della Mattherhorn Ultraks diretta dalla guida alpina Simon Anthamatten è stata perfetta ma la meteo ce l’ha messa tutta per metterci i bastoni tra le ruote. Durante la notte di venerdì sono caduti in paese 40 cm di neve fresca e in alto alle prime luci dell’alba si è alzato il vento.
Quindi la decisione da parte dell’organizzazione,comunicataci con la solita puntualità svizzera (un sms alle 6 di mattina!), di fare solo una salita secca di 500 metri di dislivello da Zermatt fino Riffelalp.
Peccato perchè il percorso in programma, anche se già accorciato per la meteo, era veramente tecnico e selettivo.
Per quanto riguarda la gara pronti via e le due squadre di testa si sono messe subito davanti a menar duro con Jacquemoud davanti a tutti di almeno 20 secondi! Più serrata la lotta dal terzo al quinto posto.
Stringendo i denti con mio cugino Teto (Stefano Stradelli) abbiamo portato a casa un buon 5 posto.”