Il Memorial Stedile parla valtellinese e trentino. Vittorie per Faifer, Magnini, Compagnoni e Murada
Il Memorial Fabio Stedile, classica di inizio stagione dello sci alpinismo dedicata ai giovani sul ghiacciao Presena, si è confermato un appuntamento di assoluto livello. Una grande giornata di sport targata under 21, grazie al bel tempo, ad un’ottima partecipazione con oltre 120 partenti, ad un percorso non eccessivamente impegnativo ma tecnico e spettacolare e ad un’eccellente organizzazione griffata Adamello Ski Team. Ingredienti che hanno consentito agli atleti più attesi di esprimersi al meglio, con un dominio di skialper valtellinesi e trentini, considerati i podi nelle varie categorie.
Fra gli junior affermazione infatti del bormino Luca Faifer davanti al molvenese Federico Nicolini e al fiemmese Gian Luca Vanzetta, fra i cadetti podio interamente trentino con Davide Magnini, Gabriele Leonardi ed Omar Campestrini. In campo femminile il medagliere della junior è interamente riservato alle alfiere dello Sci club Alta Valtellina Giulia Compagnoni, Erica Rodigari e Michela Martinelli, per finire con la categoria cadette dove ha prevalso Giulia Murada di Albosaggia, davanti alla veneta Laura Corazza e alla valtellinese Jenni Antonioli.
Fra le quattro sfide di questo prologo del circuito Coppa delle Dolomiti la più combattuta è stata senza dubbio la junior maschile, che si è risolta all’ultimo cambio pelli a 700 metri dal traguardo, quando Luca Faifer, capace di recuperare in discesa il leggero gap che lo divideva da Federico Nicolini, è riuscito ad essere più lesto nelle procedure di ripartenza e ad andarsene in solitaria sul traguardo di Capanna Presena, mentre Nicolini ha avuto un piccolo problemino con l’attacco perdendo la scia e secondi preziosi. Per tutta la gara i due più forti under 21 d’Italia hanno fatto gara di coppia, con Nicolini che ha provato a forzare nell’ultima salita staccando di una decina di secondi Faifer, il quale però, recuperato il fiato, si è gettato a capofitto nella discesa finale, superando il rivale e aggiudicandosi per il secondo anno consecutivo il Memorial Stedile e facendo suo il pettorale bianco Hypnos, con un vantaggio di 14 secondi. Ottima la prova del fiemmese Gian Luca Vanzetta, che ha dimostato di avere un buon ritmo, gestendo la terza posizione per tre quarti gara.
Ha invece lasciato tutti a bocca aperta la prestazione del cadetto di Vermiglio Davide Magnini, alfiere del Brenta Team, che se ne è andato in solitaria dalla quarta inversione, gestendo il vantaggio e concludendo la prova con il tempo di 28 minuti e 53 secondi, dimostrando di avere già un ottimo ritmo grazie probabilmente alla stagione estiva di corsa in montagna. Sul traguardo ha inflitto quasi 3 minuti al rendenese Gabriele Leonardi, ed oltre tre primi al valsuganotto Omar Campestrini. In questa categoria, che metteva in palio il pettorale Trony, la lotta è stata serrata per il podi o ed inizialmente avev coinvolto anche Nicolò Canclini ed Enrico Loss, poi però nella discesa finale si sono delineate le posizioni.
Perentorie anche le affermazioni in campo femminile. Giulia Compagnoni, che dodici mesi fa si impose nello Stedile della categoria cadetti, si è ripetuta al primo anno da junior indossando così il pettorale bianco Hypnos, con 27 secondi di vantaggio sulla compagna di squadra Erica Rodigari e 36 su Michela Martinelli, con Natalia Mastrota quarta. Fra le cadette successo e pettorale azzurro Trony per Giulia Murada, capace di infliggere 25 secondi alla veneta Laura Corazza e quasi tre minuti a Jenni Antonioli.
Dopo questo entusiasmante prologo ora si attende la partenza del circuito Coppa delle Dolomiti, che esordirà a gennaio con la Pitturina SkiRace, competizione addirittura inserita nel calendario di Coppa del Mondo, a confermare l’assoluto valore delle gare della challenge territoriale.
LE INTERVISTE AI PROTAGONISTI
Luca Faifer: “Nicolini è stato sfortunato sin dal via quando ha avuto un problema tecnico ed ha dovuto inseguire, poi mi ha raggiunto ed abbiamo fatto gran parte di gara assieme. Nell’ultima salita ha attaccato e mi ha pure staccato, ma in discesa sono riuscito a recuperare. La gara si è poi decisa nell’ultimo cambio pelli, dove sono stato più veloce e sono riuscito a vincere. Sono contento per il risultato perché non pensavo di essere così in forma”.
Federico Nicolini: “Questa gara non mi porta bene, lo scorso anno un problema tecnico e quest’anno pure. Seppure fosse la prima gara e i valori della nostra categoria li conosciamo era l’occasione per verificare il livello degli avversari. Ho provato ad attaccare, purtroppo sono rimasto attardato all’ultimo cambio assetto, non potendo giocarmela allo sprint”.
Gian Luca Vanzetta: “Sono davvero felice per questo risultato, un terzo posto che mi da fiducia, anche se la gara era breve e siamo ad inizio stagione. Ho avuto delle ottime sensazioni”.
Davide Magnini: “Ho vinto bene, ma io anche se sono consapevole della mia forza, prendo ogni gara con impegno ed ho il massimo rispetto dei miei amici che gareggiano con me. Subito dopo il via sono partiti a razzo e ho forzato per prendere la testa arrivando un tantino affaticato in cima alla prima salita”.
Gabriele Leonardi: “Sensazionale questo podio. Al termine della prima salita ero quinto, poi i miei tecnici mi hanno incitato ed ho trovato il ritmo giusto, recuperando in discesa ed ottenendo un argento significativo”.
Giulia Compagnoni: “Il Memorial Stedile mi porta bene. Ho vinto lo scorso anno da cadetta e pure quest’ann o da junior. Un’affermazione inattesa visto il cambio di categoria. Ho fatto la mia gara mantenendo un ritmo alto, gestendo le discese che sono il mio punto debole”.
Giulia Murada: “Non mi aspettavo di vincere. Era la prima gara della stagione e non conoscevo il livello delle avversarie. Un successo che mi da fiducia per l’imminente stagione”.
Fonte ufficio stampa Coppa delle Dolomiti