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A Prato Nevoso Kilian e la svizzera Jennifer Fiechter vincono l’individuale di Coppa del Mondo, bronzo per Matteo Eydallin e Katia Tomatis


Sul palcoscenico innevato delle montagne del comprensorio sciistico di Prato Nevoso è andata in scena la prova individuale dalla tre giorni di scialpinismo di Coppa del Mondo Mondolè Ski Alp. Tanto sole e tanta neve, forse troppa, perchè è stata tolta la parte alpinistica del Mondolè per disegnare una gara che è diventata dura per i tanti cambi è il notevole sviluppo chilometrico del tracciato, di circa 20 km con 2000 metri di dislivello ma ben 8 cambi di assetto. La discese poi hanno messo a dura prova gambe e materiali, perchè quasi due metri di neve con crosta e binari davano sollecitazioni importanti.

Nella gara maschile vittoria in 2h10’48” ancora una volta dell’uomo simbolo del movimento, lo spagnolo Kilian Jornet Burgada, che reduce dalle fatiche vittoriose della Pierra Menta e dal Vertical di ieri, ha controllato la testa della gara nel primo giro e ha aperto il gas con l’inizio del secondo giro scavando un divario importante sui più diretti inseguitori, come il tedesco Anton Palzer che ha fatto gara di testa fin dalla partenza e termina comunque 2° in 2h11’25”. Ma è sul terzo gradino del podio che sale il tricolore di Matteo Eydallin, che con la consueta sagacia tattica ha lasciato sfogare il gruppo di testa nelle prime due salite/discese, per poi prendere l’iniziativa, il terzo posto e non mollarlo più fino a traguardo tagliato in 2h13’42”. E che dire del capitano azzurro, Manfred Reicchegger, che chiude al 4° posto, correndo in rimonta dopo essere stato il migliore dei nostri ieri nel Vertical, a 38 anni un atleta da portare come esempio per le giovani generazioni di scialpinisti che forse un giorno arriveranno alle Olimpiadi, almeno così è nelle aspirazioni dell’ISMF che ha sede e anima proprio nel Monregalese. Gli altri azzurri in gara sono stati Michele Boscacci 8°, Nadir Maguet 9°, Damiano Lenzi 13°, William Boffelli 16°, Filippo Barazzuol 18° e Robert Antonioli 19°

Nella gara femminile una grande Katia Tomatis conuista ancora un bronzo in Coppa del Mondo, dopo quello di ieri nel Vertical e quello della scorsa settimana alla Pierra Menta, ma a tener banco e a far parlare è stata sicuramente la penalizzazione subita dalla fuoriclasse francese Laetitia Roux, per peso dei materiali sotto la soglia consentita di 15 minuti, cosa che dal primo posto in classifica mai in discussione l’ha retrocessa al 6° posto. Così conquista la prima vittoria in Coppa del Mondo la svizzera Jennifer Fiechter, 2a la francese Axelle Mollaret e 3a Katia Tomatis.

Negli Espoir vince Anton Palzer, ma ottimo 2° è Nadir Maguet, con lo spagnolo Cardona Coll Oriol al 3° posto.

Nelle Espoir è Alba De Silvestro che va a vincere sull’andorrana Belles Naudi Inka 2a e la svizzera Eugenie Tornay 3a.

Negli Junior sono gli azzurri Davide Magnini 2° e Niccolo Caclini 3° a completare il podio su cui sale il francese Samuel Equy.

Nelle Junior stessa storia con la francese Adele Milloz che sale sul gradino alto del podio davanti alle azzurre Giulia Compagnoni 2a e Giulia Murada 3a

Oltre alla Mondolè Ski Alp di Coppa del Mondo, s’è disputata sullo stesso tracciato la gara Open, la 64a edizione della storica gara di scialpinismo Tre Rifugi, vinta dal rappresentante del Centro Sportivo Esercito Denis Trento, sul compagno di squadra Daniel Antonioli 2° e Christian Minoggio 3°. Nella classifica Master vittoria di Amos Rosazza Buro e nella gara Junior di Henri Aymonod.

A Tatiana Locatelli la gara femminile, su Natalia Mastrota 2a e Sonia Balbis 3a, Silvia Ponzo 1a Master e Ilaria Veronese 1a Junior.

In allegato le tante foto della gara individuale.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.