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Tutto pronto a Macugnaga per la prima edizione del Rosa Ski Raid Campionato Italiano a coppie di scialpinismo


Poche ore al via della prima edizione Rosa Ski Raid. La scialpinistica di Macugnaga assegnerà i titoli italiani a squadre. Lenzi-Eydallin e Boscacci-Antonioli in lizza per il titolo. Le previsioni meteo annunciano bel tempo. Partirà domenica mattina alle ore 8:30 dall’Alpe di Burky, poco sopra Macugnaga, la prima edizione della gara di scialpinismo a squadre “Rosa Ski Raid”. La gara si avvale dei preziosi consigli del campione azzurro Damiano Lenzi, e oltre ad assegnare i titoli nazionali di specialità chiuderà anche il circuito di Coppa Italia Trofeo Scarpa. La scialpinistica che si sviluppa all’ombra della parete Est del Monte Rosa, a detta di tutti l’unica parete Himalayana delle Alpi, è stata anche inserita del calendario dell’International Ski Tour.
Le iscrizioni si chiuderanno ufficialmente sabato mattina a mezzogiorno, ma già in queste ore si sta  formando una start-list di tutto rispetto, all’altezza di un Campionato Italiano. I ragazzi del Centro Sportivo Esercito Damiano Lenzi in coppia con Matteo Eydallin e Michele Boscacci con Robert Antonioli si giocheranno i titoli tricolori senza esclusioni di colpi.
In campo femminile c’è stata la conferma della squadra formata da Martina De Silvestro e Dimitra Theocaris. Nelle ultime ore si aspettano le iscrizioni di altre squadre “rosa” che andranno a impensierire la coppia De Silvestro-Theocaris.
Per quanto riguarda il percorso di gara, i responsabili dello sci club Valle Anzasca, coordinati da Fabio Iacchini, hanno quasi ultimato la tracciatura confermando il programma originale con una lunghezza di 18,7 chilometri e con 1850 metri di dislivello positivo diluito in tre salite. Il dislivello negativo è di 2120 metri. I concorrenti per arrivare a Staffa dovranno percorre a piedi solamente 300 metri prima di tagliare il traguardo. Le previsioni meteo annunciano per il fine settimana, dopo il passaggio di una leggera perturbazione, tempo stabile e soleggiato.
Fabio Iacchini, direttore di gara, presenta il percorso (potrebbe subire ancora variazioni in base alle condizioni della neve e atmosferiche).
«Partenza dall’Alpe Burki (1650 mt) in conformità alle regole FISI sul dislivello della prima salita e per consentire agli atleti di riscaldare il motore; il primo tratto si svolge sulla pista Ruonograbe e, appena giunti sul ghiacciaio del Belvedere, lo si attraversa raggiungendo l’Alpe Fillar. Salita del canale Tyndall e Tukett fino a quota 2300 mt circa, primo cambio pelli e discesa fino a quota 1900 mt circa. Nuovo cambio di assetto e risalita nel canale che porta al Bivacco Belloni (2509 mt) con tratto a piedi fino a quota 2400 mt circa. Nuovo cambio e ritorno fin quasi al Belvedere e ripartenza in salita seguendo la traccia del gatto che nella passate stagioni portava al Rifugio Zamboni fino alla Cappella Pisati. Si sfila a lato dal Rifugio Zamboni e si sale ancora fino ad arrivare ai piedi del ghiacciaio delle Locce; da qui un traverso con il secondo tratto a piedi per guadagnare la cresta di morena con alle spalle il pizzo Bianco e percorrerla a piedi o con gli sci secondo le condizioni fino a quasi 2500 mt (punto più alto del percorso). Cambio assetto e discesa verso Macugnaga con passaggio alla Zamboni, discesa dell’Alpe Pedriola, risalita a piedi per guadagnare il ghiacciaio e infine sempre con gli sci si raggiunge la partenza delle funivie del Monte Moro e si percorrono gli ultimi metri fino alla piazza di Macugnaga. Gara con una sviluppo importante, 18,7 km, molti cambi di assetto, 1850 mt in salita e 2120 mt in discesa; tempo previsto per i primi intorno alle due ore».


Fonte fisi.it

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.