Impresa dello sciatore americano Jim Morrison: scende l’Everest con gli sci dal couloir Hornbein
Lo sciatore estremo americano Jim Morrison è diventato il primo al mondo a discendere l’Everest per il couloir Hornbein, sul versante nord della montagna, quello cinese. Una discesa da leggenda, tentata più volte, una discesa in cui scomparve nel 2002 lo snowboarder francese Marco Siffredi, ma mai riuscito a nessuno fino al 15 ottobre 2025.
Per Morrison questo era il terzo tentativo negli ultimi anni. Partiti da campo 4 alle 6:00 del mattino del 15 ottobre (ora locale), Morrison e il suo team hanno raggiunto la vetta alle 12:45 locali. Calzati gli sci in cima all’Everest (quota 8848m) Morrison ha impiegato circa 4 ore per compiere 2760 metri di dislivello negativo, raggiungendo campo 1 (6088 metri)verso sera. Durante questa parte della discesa con gli sci ha affrontato e superato con successo il difficile couloir Hornbein, con pendenze che oscillano fino a 50 gradi. Qui, in un tratto di sola roccia Morrison ha dovuto togliersi gli sci e calarsi in corda doppia per circa 200 metri.
National Geographic, supporter del progetto con una troupe per la realizzazione di un film dedicato all’impresa, ha definito questo successo “la discesa più audace nella storia dello sci”. E’ la prima discesa completa della parete nord dell’Everest.
Non è la prima discesa con gli sci dell’Everesr: nel 1996 il primo a scendere con gli sci, e senza l’aiuto di bombole ad ossigeno, fu l’alpinista italiano Hans Kammerlander. Nel 2000 toccò allo sciatore sloveno Davo Karnikar scendere l’Everest con gli sci. Quindi nel 2001 a scendere l’Everest ma con lo snowboard fu il francese Marco Siffredi per il couloir Norton (un paio di giorni prima fu l’austriaco Stefan Gatt ma utilizzò solo parzialmente lo snowboard in discesa). Un mese fa’ discesa integrale dell’Everest da parte del polacco Andzrej Bargiel. Da registrare anche 2 tentativi del valdostano Edmond Joyeusaz nel 2010 e 2019, tentativi fermati dalle difficili condizioni della montagna, troppa neve prima e troppo ghiaccio poi. Per lo stesso Jim Morrison due tentativi negli ultimi anni prima del successo. Lo sciatore estremo americano ha dedicato l’impresa alla compagna Hilaree Nelson deceduta durante la discesa del Manaslu con gli sci.
