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Se n’è andato Cala Cimenti


La tragica notizia di oggi, 2 morti in una valanga nella zona del Sestriere, è stata seguita dall’identificazione delle vittime. Patrick Negro e Carlo Alberto Cimenti detto Cala. Ogni volta che si scrive di un incidente in montagna non è mai semplice cronaca, dispiacere e tristezza fanno parte di una cronaca che non può essere asettica, anche se generalmente non si conoscono le vittime. Ma in casi come quello odierno, è un pugno nello stomaco.

Conoscevo Cala da anni, sia da avversario delle corse in montagna, che per qualche gita fatta insieme, che come organizzatore di eventi freeride in quel di Prali in Val Chisone e raccontando le sue spedizioni sugli 8000. Era uno sportivo e un viaggiatore, si divideva tra bici, corsa, arrampicata, scialpinismo, alpinismo ultimamente parapendio, partecipando alle gare di trail e a quelle di scialpinismo, come le classiche Trofeo Mezzalama e Tour du Rutor.

Con la spedizione al Cho Oyu nel 2005 aveva capito che si trovava a suo agio con il mondo dell’alta quota e aveva il rimpianto di non aver portato gli sci. Ne seguiranno tante altre montagne anche di altezza inferiore agli 8000 metri, ma sempre affrontate con quella voglia di esplorare i confini della terra ed i propri limiti. Nel 2010 sale l’Ama Dablam. Nel 2011 raggiunge la vetta del Manaslu, quota 8163m, e ridiscende con gli sci. Nel 2015, dopo aver scalato negli anni precedenti Korzhenevskaya Peak, quota 7105m, Lenin Peak quota 7134m e del Khan Tengri Peak quota 7010m (nel 2013) e Pobeda quota 7439m (nel 2014), raggiunge la cima del Communism Peak quota 7495m e scende con gli sci conseguendo l’onorificenza Snowleopard, primo e unico italiano. Nel 2016 scala il Peak Lenin dalla via normale e scende con gli sci dalla parete nord, che risale una settimana dopo. Nell’ottobre del 2017 raggiunge la cima del Dhaulagiri (Quota 8156m) scendendo parzialmente con gli sci. Nel 2018 affronta il Laila Peak (Quota 6096m) in Pakistan dove realizza la seconda discesa in sci della montagna. Nel 2019 scala il Nanga Parbat (Quota 8126 metri), in Pakistan, dal versante Diamir e scende con gli sci. Pochi giorni dopo realizza la prima salita del Gasherbrum VII (Quota 6955m) e la prima discesa con gli sci.

Ciao Cala.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.