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Monte Ocre Snow Event: Urbani e Tempesta vincono nello skialp, Cesare Pisoni primo snowboarder


La rinascita passa anche attraverso una gara di sci e snowboard alpinismo. E’ così per chi ha fatto un lungo viaggio per arrivare sulla neve delle montagne d’Abruzzo, ma è così soprattutto per chi ha organizzato questo bellissimo evento: Monte Ocre Snow Event (MOSE). Igor Antonelli, anima e cuore non solo di questa gara, 10 anni or sono ha deciso di valorizzare il suo territorio, siamo in provincia dell’Aquila, colpito dal disastroso terremoto del 2009. Un cambio di vita e di prospettive, un ritorno alla natura, un lavoro di organizzazione e di promozione della sua terra, la rinascita di uno sport agonistico quale lo scialpinismo, un paese, San Martino d’Ocre, che attraverso la Polisportiva San Martino lo supporta in queste iniziative, dalla gara invernale a quella estiva, e fa’ del campo sportivo e del rifugio Malequagliata, dal quale oggi si è partiti e arrivati, un luogo vivo, di socializzazione, pur nel rispetto delle regole che l’attuale situazione pandemica costringe ad osservare.

Fin dalla tracciatura del sabato, condotta da Raffaele Adiutori del Soccorso Alpino Guardia di Finanza si vede che questa è una vera gara di scialpinismo, canalone via via sempre più ripido, un bel tratto con i ramponi, l’arrivo in cresta da cui si può ammirare il panorama sulle montagne abruzzesi, dal Gran Sasso al Camicia, alla Majella, agli impianti di Campo Felice, alla città dell’Aquila. Dopo una visita alla vetta del Monte Ocre (quota 2204 metri) su cui è stata posta la nuova croce di vetta da pochi giorni, si percorre un tratto di cresta per poi scendere in un altro canalone, con circa 20 cm di neve fresca su neve dura e pendenze mai banali verso il traverso finale e la corsa di circa 5 minuti che conduce al traguardo del rifugio Malaquagliata a circa 1400 metri.

Dopo il sole del sabato, nuvole e un paio di scrosci di pioggia accompagnano un cinquantina di scialpinisti e snowboarder-alpinisti nella loro gara, cosa che rende la neve più sciabile in discesa, soprattutto con lo snowboard. Gli ingredienti dello scialpinismo ci sono tutti: ambiente selvaggio, pendenze sostenute, tante e tecniche inversioni, tratto con i ramponi e discesa dove la tecnica fa la differenza, partenza e arrivo con 5 minuti di corsa.
Dopo la partenza il gruppo si sgrana e si forma un gruppetto di testa che va a giocarsi la gara scialpinistica nel tratto con i ramponi e nella discesa.

Nello scialpinismo vittoria di Daniele Urbani dello Sci Club Gran Sasso in 50’42”, che precede di pochi secondi Federico Ciocca 2° in 50’50”, terzo Carlo Silvagni in 52’14”. Completano la top 10 Davide De Paulis 4° in 54’15”, Loris Zuccca 5° in 56’10”, Marzio Bardi 6° 56’27”, Daniele Novelli 7° in 56’39”, Emanuele Lattanzi 8° in 1h00’30”, Francesco Graziani 9° in 1h00’56” e Federico Mosca 10° in 1h01’59”. Nella gara femminile successo di Raffaella Tempesta, seconda Sara Marini.

Nello snowboard alpinismo vittoria di Cesare Pisoni, il DT della Nazionale di Snowboard, dello Scalve Boarder Team, che fa’ gara solitaria, anzi con il gruppetto di testa degli sciatori, arrivando comunque anche quarto assoluto in 53’55”. Seconda piazza per Giancarlo Costa del Mont Nery in 1h05’05”, completa il podio il forte trail runner laziale Andrea Cretaro in 1h28’24”. Nella top 10 Enrico Iannarilli 4°, Fabrizio Giacomini 5°, Matteo Poggelli 6°, Marco Minoretti 7°, Andrea Bernardini 8°, Daniele Verdecchia 9° e Michele Cavallo 10°.

Le premiazioni al pomeriggio nel campo sportivo di San Martino d’Ocre, con la presenza del Sindaco di Ocre Gianmatteo Riocci, condotte da un infaticabile Igor Antonelli anche nel ruolo di speaker fin dal mattino.

Un viaggio della rinascita anche per chi scrive, visto che fin dall’aprile 2011 ero presente e partecipe alla gara del Monte Ocre e negli anni successivi sia qui che nelle altre località dell’Abruzzo e del Lazio che hanno ospitato le gare del circuito Skialpdeiparchi, non solo per gareggiare, ma anche per salire le vette e scendere nei canali del Gran Sasso, della Majella, del Sirente-Velino e del Camicia. Le montagne d’Abruzzo non possono mancare tra le esperienze di chi pratica lo scialpinismo e lo snowboard-alpinismo sulle Alpi, e sopratutto non può mancare la conoscenza con la gente d’Abruzzo, con cui ci si sente come in famiglia, grazie alla loro genuina ospitalità e alla loro passione per la montagna.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.