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Snowboardcross: argento per l’Italia di Moioli e Visintin nella prima Team Mixed olimpica


Michela Moioli e Omar Visintin hanno regalato la medaglia d’argento all’Italia nella prima storica edizione della gara di snowboardcross a squadre alle Olimpiadi di Pechino 2022. Un crescendo di gara in gara per lo snowboard italiano, dal 5° posto di Lauzi nello Slopestyle, il 4° di Fischnaller nel PGS, il bronzo di Visintin nello SBX individuale e oggi argento per Michela Moioli e Omar Visintin dietro gli USA e davanti al Canada, con l’Italia di Carpano e Sommariva in finale, ma quarti per un caduta.

Un risultato che passerà alla storia, visto che era la prima volta del team mixed, cioè una staffetta tra un atleta maschio e una femmina per ogni nazione in gara, sempre con la formula delle heat da 4 con l’eliminazione di 2. In finale si ritrovano USA, Canada e le due squadre italiane composte da Omar Visintin/Michela Moioli e Lorenzo Sommariva/Caterina Carpano. Nord America contro Italia, le nazioni “storiche” dello snowboard contro la formidabile Italia costruita negli ultimi anni dal lavoro, dalla programmazione, dalla competenza e dall’esempio di un grande rider che è il DS Cesare Pisoni, con gli allenatori Luca e Stefano Pozzolini e lo skiman Claudio Consagra, con tutto il loro team.

Nella frazione maschile Visintin parte coperto come al solito, ma dopo poche curve e salti supera il velocissimo canadese Grondin, argento individuale, e fa testa a testa chiudendo al fotofinish con l’americano Baumgartner, al termine di una prova tatticamente perfetta. Quindi tocca a Michela Moioli, decisa a riscattarsi dopo la delusione della sua gara individuale. La sfida è con l’americana Lindsey Jacobellis, oro nella prova individuale, un osso duro e una tavola velocissima, che partita dietro Michela, non la molla, la passa a metà tracciato e rimane in testa fino al traguardo, nonostante la Moioli faccia di tutto per cercare di passarla,  conquistando il secondo oro in questa rassegna olimpica. Ma è un giorno di gloria per lo snowboard azzurro, per l’Italia di Moioli e Visintin, che conquistano un argento che sarà ricordato nel tempo, frutto delle loro abilità e del lavoro di squadra di una Nazionale che più che un team sportivo è una famiglia, dal quale nascono tutti questi successi. E il successo avrebbe potuto essere ancora più clamoroso se un contatto tra Caterina Carpano e la canadese Meryeta Odine, con successiva caduta, non avesse tolto il team di Lorenzo Sommariva, quarto al cambio e Caterina Carpano dalla lotta per la medaglia di bronzo, che è andata al Canada della coppia formata da Eliot Grondin e Meryeta Odine. Nella small final quinta la Germania, sesta Gran Bretagna, settima Svizzera e ottava Russia.

Le dichiarazioni di Michela Moioli e Omar Visintin.
Omar Visintin: “Ci avrei messo la firma per l’argento e il bronzo. Dopo la gara individuale sapevo che la prova a squadre sarebbe stata una grossa possibilità di medaglia, soprattutto con Michela che è in formissima. Ho lavorato nell’ultimo mese e mezzo per essere qui dopo l’infortunio; i medici mi avevano detto che ce l’avrei fatta ed io ho cercato di vivermela bene, anche se non fossi stato al 100%. Sicuramente perdere un mese completo di allenamento mi ha tolto forza nel braccio e nella parte alta del corpo. Quel mese l’ho sfruttato per riposarmi, per star tranquillo e godermi la vita a casa. Carpano e Sommariva hanno fatto una bellissima gara entrambi, sono forti. Lorenzo lo consociamo, mentre Caterina, nonostante sia alla prima Olimpiade e con poche gare di Coppa del mondo, ha fatto benissimo.”

Michela Moioli: “L’individuale è andata come sappiamo e oggi ci tenevo veramente tanto a fare una medaglia con Omar. Era la prima volta di questa gara alle Olimpiadi e alla fine è una possibilità di medaglia in più. Io ero tesa, molto, però avevo Omar che, oltre a partir davanti, mi ha trascinato con la sua tranquillità e positività, e ho cercato solo di fare una bella gara. In finale ho dato tutto ma purtroppo la Jacobellis è stata più veloce. Va bene così. È comunque un argento di squadra, una bella prova anche per me perché dopo l’altro giorno ero in down. Questi due giorni ho fatto fisioterapia alle caviglie, per i postumi della caduta nel singolo, poi Omar ha fatto il bronzo e mi son gasata tantissimo. Son andata alla cerimonia di premiazione, la prima che vedevo di un mio compagno, e mi ha caricato. Son veramente contenta, un grande grazie a Omar, a tutta la squadra per il lavoro fatto e per i nostri compagni che erano qui a tifarci. Un peccato che Caterina Carpano e Lorenzo Sommariva non siano saliti sul podio perché lo meritavano”.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.