Campionati Mondiali Snowboard: Italia d’oro nel parallelo a squadre con Aaron March e Nadya Ochner, quarti Bormolini e Dalmasso
Avevamo previsto che ci sarebbe stata la riscossa per la Nazionale di snowboard dopo 2 prove sottotono, e così è stato. Gli snowboarder del CT Cesare Pisoni hanno fatto una prestazione di orgoglio e tecnica, confermandosi come in Coppa del mondo una delle nazioni guida del movimento dello snowboard alpino, relegando sugli altri 2 gradini del podio proprio Austria e Svizzera, fin qui dominanti nella rassegna iridata di Bakuriani in Georgia.
Merito soprattutto di Aaron March e Nadya Ochner che conquistano la medaglia d’oro nel parallelo a squadre, con un ottimo percorso della coppia azzurra, che si è concluso con una finale dominata contro i forti austriaci Andreas Promegger (vincitore ieri nel PSL) e Sabine Schoeffmann. Aaron March riusciva a superare di 74 centesimi il campione austriaco Promegger, con Nadya Ochner che è riuscita a difenderlo fino al termine, concludendo con 29 centesimi di vantaggio rispetto all’avversaria Schoeffmann.
Una grande gara per gli azzurri che hanno compiuto il percorso netto fin dalle prime run, fino ad arrivare alla semifinale contro i compagni di squadra Maurizio Bormolini e Lucia Dalmasso, che hanno poi terminato al quarto posto finale, sconfitti dalla Svizzera nella finale per il bronzo.
Quindi la finale contro l’Austria che ha sancito la supremazia azzurra, che piazza due coppie fra le prime quattro del mondo. E l’oro mancava all’Italia dal 2015, quando fu Roland Fischnaller a conquistarlo nel PSL di Lachtal.
Si tratta della prima medaglia iridata in carriera sia per Aaron March, 36 anni dell’Esercito, che per Nadya Ochner, 29enne delle Fiamme Oro, arrivati all’alloro più grande dopo una lunga carriera di grande lavoro e sacrificio sulle piste di tutto il mondo.
“Abbiamo fatto davvero un buon lavoro – ha detto Nadya Ochner -, soprattutto Aaron che è stato fortissimo sin dalle prime porte, contro Promegger e ci ha permesso di prendere un gap che bisognava difendere per vincere l’oro. Quando sono partita per la finale ed eravamo così vicine, non capivo bene se ero davanti o dietro, ma sapevo di aver superato bene il dosso e di dover spingere al massimo fino alla fine e così ho fatto. Dopo 12 anni di Coppa del mondo e dopo l’infortunio di inizio stagione che mi ha permesso di tornare a fare le prime curve solo il 15 dicembre, dopo qualche delusione nei giorni passati, adesso sono davvero contenta. E’ una medaglia che mi dà tanta tanta soddisfazione”.
“E’ una squadra che ha lavorato tanto – ha detto Aaron March – e oggi è una giornata che ripaga di tutto. I tanti dettagli che abbiamo curato, la preparazione mirata che abbiamo orientato a questi Mondiali. E’ davvero una giornata perfetta. L’obiettivo è reso ancor più prestigioso anche per il valore degli avversari incontrati e superati, dai primi turni alla finalissima contro i favoriti austriaci. Ero deluso dopo l’ottavo posto di martedì, proprio Promegger mi aveva buttato fuori. Oggi mi sentivo sempre meglio run dopo run. Contro Bormolini non è stato facile, perché è in una forma splendida. Volevo la rivincita contro Promegger e sono riuscito ad averla. Nadya è stata bravissima perché finalizzare è molto difficile. Tutta la squadra oggi è diventata campione del mondo: la team event rappresenta proprio questo. Sono contentissimo di aver vinto l’oro che tante volte mi è sfuggito nella carriera”.
La medaglia d’oro nel Team Mixed – dice il DT Cesare Pisoni – è la testimonianza della qualità del lavoro svolto. Nadya Ochner e Aaron March hanno dimostrato entrambi di essere superiori e hanno vinto senza nessun errore degli avversari. L’Italia dello Snowboard è grande. Siamo Campioni del mondo”.