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Soffia il vento dell’est su Livigno Shiriaev e Shevchenko conquistano La Sgambeda 2009


Il fondista russo Sergey Shiriaev
vince al fotofinish la ventesima edizione della Sgambeda battendo per un soffio
il bergamasco Fabio Santus. Terzo il tedesco di Coppa del Mondo Renè
Sommerfeldt. Tra le donne l’ucraina Valentina Shevchencko vince per distacco
sull’azzurra Antonella Confortola. Oltre 1700 i fondisti che hanno preso parte
al lungo weekend fondistico di Livigno, iniziato venerdì con la
Sgambeda in Classica e proseguito ieri con la Minisgambeda. L’apoteosi domenica
in una gara veramente internazionale con ben 9 Paesi rappresentati tra i primi
11 nella classifica maschile, e 12 nazioni presenti tra le prime 20 fondiste.

Per onorare la ventesima edizione
della Sgambeda serviva un
partere de roi di prestigio e, soprattutto, rappresentativo delle più
importanti scuole dello sci di fondo, e così è stato: sulla linea
d’arrivo ben 9 nazioni tra i
primi undici classificati.

Come da consuetudine La Sgambeda,
granfondo che apre la stagione della FIS Marathon Cup, si risolve allo sprint:
con il gruppo dei 30 migliori rimasto compatto fino al 35 chilometro, i
norvegesi Jens Svartedal e Ludvig Aasen
con il sostegno dei russi Sergey
Shiriaev e Egor Sorin hanno acceso le polveri nel
tentativo di anticipare l’arrivo in volata.

All’entrata nello stadio del fondo si è presentato un gruppo di 11 unità con
l’italiano Fabio Santus ben
coperto e pronto a sferrare il colpo decisivo nel rush finale. Ma il bergamasco
non ha fatto i conti con il russo Sergey
Shiriaev, che sulla linea rossa lo ha anticipato di un paio di
centimetri, tanto da richiedere il fotofinish. Il ventiseienne russo di Gorki,
ma residente ormai a Novgorod, vanta in carriera una prestazione di assoluto
valore: quella di aver segnato il miglior tempo nella tappa conclusiva del Tour
de Ski del gennaio 2007.  Oggi tutto è stato perfetto ha
commentato all’arrivo il russo ottimi sci, neve ideale, grandi avversari,
splendido pubblico, insomma sono davvero felice per questa vittoria. Al
terzo posto il tedesco Rene Sommerfeldt
che, dopo la gara di Coppa del Mondo di ieri a Davos, si è sobbarcato il
viaggio fino a Livigno per un podio alla Sgambeda; denotando un eccellente stato di forma.

Delusione sul volto di Marco Cattaneo,
il varesino partito con il pettorale rosso conquistato con la vittoria della
FIS Marathon Cup dello scorso anno, ma che oggi ha chiuso purtroppo solo in
dodicesima posizione. Quando hanno allungato a 5 chilometri dalla fine
non sono riuscito a rispondere con la stessa velocità ha commentato il
35enne capitano della nazionale azzurra di lunghe distanze ma oggi va
bene così perché la concorrenza era davvero impressionante. Ancora peggio
dell’italiano due nomi importanti dello sci nordico scandinavo: lo svedese Jerry Ahrlin, primo alla Sgambeda nel 2006 e 2007, ma oggi solo
26esimo (È la prima gara della stagione , non potevo pretendere) e
l’oro olimpico di Lillehammer, Nagano e Salt Lake City, il norvegese Thomas Alsgaard, oggi solo 29esimo
(Ho sofferto molto, troppo dura oggi per me…).

Soffia il vento dell’est anche nella classifica femminile dove, dopo una
gara a marcatura reciproca tra l’azzurra Antonella Confortola e l’ucraina Valentina Shevchenko, è stata proprio quest’ultima a spuntarla con
un irresistibile aumento dell’andatura quando le due ormai erano in vista
d’arrivo. Nutriva qualche speranza di successo la nostra azzurra, soprattutto
alla luce dell’ottimo risultato di ieri nella 10 km a tecnica libera di Davos
dove l’ucraina (settima classificata) ha rifilato alla Confortola (sedicesima
assoluta) solo 15 secondi. Ma oggi è stata un’altra gara ha
commentato la fondista del Corpo Forestale dello Stato, soddisfatta per questo
weekend che l’ha vista in ottima forma, soprattutto in vista del Tour de Ski
che si concluderà come al solito nella sua Val di Fiemme.

In una prova femminile con 12 nazioni rappresentate tra le prime 20
classificate, il terzo gradino del podio lo conquista con grande soddisfazione
la venticinquenne russa Yulia Tchkaleva
(a cui vanno riconosciute le fatiche della vittoria nell’Alpen Cup di ieri in
Alta Badia) davanti alla compagna di squadra Natalia Zernova, medaglia d’oro nella staffetta ai Mondiali di
skiroll di Piglio dello scorso settembre. Solo quinta la svedese Jenny Hansson che ha corso con il
red bib della FIS Marathon Cup, ma per lei, come per tutti i
pretendenti al primato nel circuito delle granfondo mondiali, ci sarà occasione
per rifarsi: il prossimo appuntamento saranno i 50 chilometri in tecnica classica
della Jizerskà Padesàtka in Repubblica Ceca il 10 gennaio 2010.

Da alcuni anni La Sgambeda
propone oltre al tradizionale tracciato marathon di 42 chilometri anche un
percorso ridotto della metà che ha visto vincitore il ceco Viktor Novotny che bissa così la
vittoria nella prova in tecnica classica di venerdì. Tra le donne successo
della ticinese Nathascia Leonardi
Cortesi, che lasciata la nazionale svizzera di Coppa del Mondo, continua
a dimostrare un pregevole stato di forma. Al secondo posto la bergamasca Erika Bettineschi, nazionale azzurra
di skiroll.

Vincitore assoluto del trofeo Livigno
Open Air 2009 (che vede la somma di tempi della Stralivigno di corsa a
piedi, della Pedaleda di mountain bike e ovviamente della Sgambeda odierna) è
il triatleta di Lecco Daniel Antonioli
che difende i colori del GS Esercito di Courmayeur.

Numerosi i riconoscimenti speciali che il Comitato Organizzatore assegna in
occasione della Sgambeda. Tra
questi anche il primo Memorial Sergio
Fiorelli, un grande amante del fondo e di Livigno recentemente
scomparso, e che per questa prima edizione è stato consegnato a  Ugo Cola, primo valtellinese a
tagliare il traguardo dei 42 chilometri. Tra le premiazioni particolari anche
il trofeo Paolo Donadoni vinto
da Marco Rainolter di Sondrio
per la categoria pionieri maschile e da Amalia
Bolis di Bergamo nella stessa categoria al femminile.

Passa agli annali la ventesima
edizione della Sgambeda che dimostra una maturità organizzativa non
comune tra le manifestazioni sportive di endurance. Le tre prove in programma,
ovvero La Sgambeda Classica (467
iscritti) , la MiniSgambeda (262
iscritti) e La Sgambeda di oggi
(1.018 iscritti), hanno visto un totale di 1747 iscrizioni di cui ben 280
donne, un dato quest’ultimo che rappresenta il 16% del totale, e che
dimostra quanto lo sci di fondo stia diventando sempre più rosa.
Infine il carattere internazionale della Sgambeda risiede nelle 31
nazioni rappresentate che fa di Livigno l’ouverture mondiale degli sci
stretti.

(Comunicato La Sgambeda)

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.