A Erwin Deini e Giusy Barbuto la Simplon Ski Alp, una gara italiana in Svizzera!
Che passo!.
Espressione buona per dire sia del ritmo tenuto dall’Ossolano Erwin Deini,
capace di dominare la tappa elvetica dell’INTERNATIONAL SKI TOUR (la
settima su dieci) dal primo all’ultimo secondo, riconquistando così il vertice
della classifica generale a discapito dell’assente Basalini. Ma anche per dire
della singolarità di questa manifestazione tenutasi al passo del Sempione:
una gara italiana in Svizzera ha commentato giustamente qualcuno, a
sottolineare l’assenza di atleti elvetici nonostante la volontà
degli organizzatori rossocrociati di fare bene, pur con tutte le
innegabili difficoltà dei debutti. Tornando alla cronaca un plauso speciale va
alla bravissima italiana Giusy Barbuto, alla sua prima vittoria nel mondo dello
ski alp, dopo una gara combattutissima e conquistata per una manciata di
secondi su Cecilia Cova, inciampata – come ha detto il grande
scalatore Maurizio Pellizzon (presente fra il pubblico) – nella
caratteristica tipica di tanti alpinisti creativi: la testa tra le
nuvole!.
Oggi sulle Alpi italiane le
temperature erano in recupero e il cielo sereno dopo le nevicate di venerdì. Ma
lì, ai 2000 metri del Passo del Sempione, la lama tagliente del freddo si
faceva sentire. La gara sapeva di ruota del criceto, con un percorso ad anello
da percorrere tre volte. La pista dello ski-lift, su cui si gareggiava,
era battuta e illuminata bene, grazie a un impianto di riflettori che ha reso
la discesa molto più sicura che in altre circostanze quest’anno. Una partenza
letteralmente col botto ha accompagnato le prime fasi di questa tappa dello ski
tour, con un Deini subito in fuga. Imprendibile.
Marco Tosi dietro, con alle
calcagna, ringhiosi, tutti gli altri. In cima alla prima salita, dopo 200 metri
di dislivello positivo, l’unico a sentirsi solo (felicemente solo) era Erwin.
Poi il resto del gruppo, non ancora del tutto sgranato, con sciabolate di pelli
svolazzanti e incroci border line di lame, sci, bastoncini. Giù a balla, curva
finale a sinistra, e via: togli sli sci, rimetti le pelli, rimetti gli sci,
riparti. Secondo giro. Stessa scena con le posizioni che si consolidano e,
intanto, Fabio Cappelletti e Davide Ciocca che allungano,
con determinazione, il passo e il collo, quasi a mordere le caviglie
di Tosi.
Intanto in mezzo al gruppo
le dieci donne si davano degna battaglia, con Giusy Barbuto e Cecilia Cova ad
alternarsi in testa e, più indietro, Lidia Darjan, Rosy Cerlini (una
rinata Rosy Cerlini) e Silvia Preti, a giocarsi il terzo gradino del podio.
Alla fine del terzo giro si
usciva dal percorso ad anello e si risaliva per una cinquantina di metri su una
stradina laterale, verso il traguardo posto in salita. Era Erwin Deini a
tagliare per primo, in solitudine, con oltre un minuto su Marco Tosi, che con
questa seconda piazza torna a far valere la sua statura anche in
classifica generale. Subito dietro Davide Ciocca la spuntava su Fabio
Cappelletti, con una volata al cardiopalma. Stessa scena per le prime cinque
piazze femminili, con Giusy Barbuto e Cecilia Cova che arrivavano insieme a
all’ultima piazzola di cambio. Toglievano insieme gli sci, prendevano le pelli
infilate nella tutina e cominciavano a rimetterle sulle solette dei due sci.
Primo sci per Giusy, primo sci per Ceci. Secondo sci per Giusy, secondo sci per
Ceci. Piedi puntati sull’attacco, prima uno poi l’altro. Tifo e
incoraggiamenti. Parte Giusy, Cecilia scrolla la testa. La pelle del secondo
sci è rimasta lì, sulla neve, come se non avesse la colla. Giusy Barburo si
invola verso una meritata vittoria. E Maurizio Pellizzon, lo scalatore ossolano
protagonista dell’alpinismo degli ultimi 20 anni, commenta: Gli
alpinisti come Cecilia Cova non sono troppo precisi, hanno sempre la testa
fra le nuvole. Poi succedono queste cose. Bella esperienza assistere a una
gara di scialpinismo, è davvero divertente. Nel frattempo arrivano
anche le altre donne. Rosy Cerlini e Silvia Preti hanno superato Lidia Darjan.
Fra di loro una scena simile a quella appena vista. Riparte prima Rosy, e
conquista il primo podio di ski-alp della sua vita.
Sabato prossimo si va in
Valsesia, ad Alagna, per la gara con più dislivello del circuito. Intanto
Formazza fa sentire la sua voce, annunciando un week-end per la finalissima del
27 febbraio 2010 di quelli da ricordare. Venerdì 26 ci sarà anche il grande alpinista
Christoph Profit…
PODIO MASCHILE PODIO
FEMMINILE
1. Erwin
Deini 23′:16 1.
Giusy Barbuto 33′:03
2. Marco
Tosi 24′:40
2. Cecilia
Cova 33′:45
3. Davide
Ciocca 24′:52 3. Rosa
Cerlini 37′:36
4. Fabio Cappelletti 25′:16
5. Mauro Mancini 25′:23
In allegato le classifiche complete
(Lorenzo Scandroglio www.internationalskitour.it)