Aaron March argento alle Universiadi Trentino nello snowboard gigante parallelo
Doppio oro austriaco nel gigante parallelo di snowboard della Winter Universiade Trentino 2013 al termine di una gara di altissimo livello tra atleti di Coppa del Mondo disputata sul pendio della pista Palon del Monte Bondone. Nella gara femminile, la 27enne Julia Dujmovits ha preceduto la connazionale Sabine Shoeffmann, mentre Sebastian Kislinger ha battuto l’italiano Aaron March nella finale per l’oro maschile. Terzi posti per la tedesca Selina Joerg – che si conferma così sul podio dopo l’oro conquistato in Turchia due anni fa – e lo sloveno Tim Mastnak.
Lungo i quasi 600 metri del tracciato (25 porte) con poco meno di 200 metri di dislivello, non sono mancati i colpi di scena, complice anche la nebbia, una difficoltà in più per gli atleti in gara. La delusa di giornata è la fuoriclasse svizzera Patrizia Kummer, che si è dovuta accontentare del quarto posto dopo essere stata battuta dall’austriaca Schoeffmann in semifinale, per continuare con l’italiana Corinna Boccaccini, eliminata negli ottavi e decima assoluta. Lo stesso azzurro Aaron March (atleta che vanta otto podi in Coppa del Mondo) puntava al bersaglio grosso e alla medaglia d’oro, ma non è riuscito ad interpretare al meglio il tracciato di gara, riuscendo ad acciuffare la finale per una manciata di centesimi contro il coreano Kim, che l’aveva preceduto nella prima manche della semifinale.
Nella finalissima per l’oro, il 27enne altoatesino March – iscritto all’Università di Innsbruck e comunque soddisfatto per la sua medaglia d’argento – si è dovuto arrendere al 25enne austriaco Kislinger, che si è imposto piuttosto nettamente con 57 centesimi di vantaggio.
INTERVISTE FEMMINILI
Julia Dujmovits (AUT), prima classificata PGS femminile: “Sono contenta del risultato perché non mi sentivo nel pieno della forma, ma questa gara mi ha confermato che sono in crescita e che posso ancora crescere. Il tracciato ha tenuto molto bene ed è stata una grande giornata nonostante la non ottimale visibilità”.
Sabine Schoefmann (AUT), seconda classificata PGS femminile: Ho 21 anni e arrivo da Längsee, in Carinzia, e studio economia aziendale all’Università di Innsbruck. Per la squadra non poteva andare meglio. Sono molto contenta per il team: è un doppio successo importante. Non so ancora se riuscirò ad andare a Sochi: l’Austria può portare quattro atlete e noi siamo in cinque”.
Selina Joerg (GER), terza classificata PGS femminile: Ho 25 anni, sono alla mia seconda Universiade e sono soddisfatta perché sono riuscita a rimanere sul podio dopo l’oro vinto in Turchia. È stata una buona gara”.
INTERVISTE MASCHILI
Sebastian Kislinger (AUT), primo classificato PGS maschile: “Sono molto soddisfatto della mia prestazione. Non pensavo di vincere e spero che questo successo mi dia la spinta giusta e mi dia ancora più motivazione per qualificarmi alle Olimpiadi. Una vittoria dà fiducia”.
Aaron March (ITA), secondo classificato PGS maschile: “Sono contento, nonostante il secondo posto. Alcuni dei concorrenti di oggi erano veramente forti, come Sebastian, ad esempio. Lo incontrerò di nuovo in Coppa del Mondo. Nelle qualifiche ho fatto un errore imperdonabile perché sono quasi scivolato fuori dal tracciato. La pista era davvero impegnativa: non a caso numerosi atleti sono caduti”.
Tim Mastnak (SLO), terzo classificato PGS maschile: Mi aspettavo di fare un buona gara e così è stato. Sono veramente orgoglioso perché nonostante io abbia gareggiato con uno scarpone rotto sono riuscito a vincere il bronzo. Sono contento perché mi ero classificato quarto all’Universiade in Turchia e adesso mi sono migliorato. Un altro importante passo in avanti.
Fonte ufficio stampa Universiadi Trentino