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Acqua e ghiacci nell’analisi del Mountains and Climate Change in corso a Lecco


Ghiaccio e neve contengono l’80% dell’acqua potabile della Terra

Ghiacciai dimezzati

Solo sulle Alpi rispetto al 1850 circa, la superficie glaciale si è ridotta di circa la metà. Lo spessore di neve e di ghiaccio che si fonde anche di 5 o 6 metri ogni estate, non viene rimpinguato d’inverno.

– Nel mondo, negli ultimi 100 anni è andato perso il 5%-10% dei ghiacciaio La criosfera rappresenta il 15% della superficie terrestre (nel periodo di picco tra marzo e aprile)

– la regione dell’HinduKush Himalaya Karakorum ospita 60mila chilometri quadrati di ghiacciai in diversi contesti climatici, per questo è considerata il terzo polo

– Negli ultimi 40 anni il manto nevoso è diminuito di oltre il 5% nell’emisfero Nord

Alpi

In Lombardia, la superficie totale dei ghiacciai si è ridotta del 23%, passando dai 115 kmq degli anni ‘50, agli 89 kmq attuali (Nuovo Catasto dei Ghiacciai).

– il rifugio ai Caduti dell’Adamello (lobbie Alte) ha dovuto essere spostato perché il vecchio edificio, costruito nel 1929 direttamente sul ghiacciaio, era ormai pericolante a causa del grande ritiro subito dalle nevi.

Cambiamento climatico e acqua 

– i fiumi lombardi potrebbero andare incontro a diminuzioni rilevanti del proprio deflusso nei prossimi 30 o 40 anni. 

I ghiacciai, la luce di Milano e la sete di New Dehli

– In Valtellina, una riduzione intensa dei ghiacciai potrebbe creare problemi nell’alimentazione di città come Milano

– i ghiacciai himalayani forniscono acqua a 2 miliardi di persone. o più del 50% dell’acqua che scorre nel fiume Indo deriva dalla fusione di ghiacciai e nevai

– per i 23.800 ettari di piste innevabili delle Alpi, occorrono ogni anno circa 95 milioni di metri cubi d’acqua per produrre neve artificiale-corrisponde approssimativamente al consumo annuo d’acqua di una città con 1,5 milioni di abitanti.

Il ghiaccio ci salva dalle frane

Le pareti delle montagne sono come “incollate” dal ghiaccio interstiziale, dal terreno perennemente gelato chiamato “permafrost”. L’incremento della temperatura provoca frane e dissesti.

– il permafrost copre il 20% delle terre emerse, nelle zone montane e polari.

– l’enorme frana del Pelmo, che due anni fa in Dolomiti ha ucciso 2 uomini del soccorso alpino e scaricato a valle 3000 metri cubi di roccia, è stata causata dalla fusione del permafrost

– Nel permafrost sono accumulate grandi quantità di metano che liberate favoriscono l’effetto serra.

High Summit (Lecco 23-24-25 ottobre) è la Conferenza internazionale su montagna e cambiamenti climatici, organizzata dal Comitato Ev-K2-CNR in collaborazione con Politecnico di Milano, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Camera di commercio e Comune di Lecco. Per maggiori informazioni www.highsummit.org

Fonte Press Office Comitato EvK2Cnr

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.