Aiguille de Lesache da Saint-Rhemy-en-Bosses – Itinerario sci e snowboard alpinismo
INIZIO ESCURSIONE: Saint-Rhemy-en-Bosses (quota 1700m)
ACCESSO: Per arrivare a Saint-Rhemy-en-Bosses, prendere l’autostrada A5 Torino-Aosta, uscire ad Aosta Est, prendere la statale 27 in direzione del Traforo del Gran San Bernardo. Quindi prendere la strada che porta a Colle del Gran San Bernardo, chiuso in inverno, fino al punto in cui la strada è pulita, circa quota 1700 metri. Parcheggiare ed iniziare l’escursione.
DISLIVELLO: 1300 metri
TEMPO: 3h circa per la salita
PERIODO: da Febbraio a Maggio
ATTREZZATURA: da scialpinismo o snowboard-alpinismo, piccozza e ramponi
CARTOGRAFIA: Gran San Bernardo – Ollomont carta dei sentieri 5 L’escursionista 1:25000
Descrizione Itinerario Aiguille de Lesache
Questo è un itinerario nel vallone del Gran San Bernardo, con la possibilità di effettuarlo in inverno/primavera con la strada del Colle del Gran San Bernardo chiusa per neve, quindi partendo da quota 1700 metri, oppure dopo l’apertura della strada che collega l’Italia alla Svizzera che di solito avviene a fine maggio o inizio giugno, dall’evidente tornante a gomito della strada sottostante all’alpe Praz de Farcoz a quota 2100m, che porta al Colle del Gran San Bernardo.
Partendo dal punto di chiusura della strada in inverno, salire passando sotto il Tunnel del Gran San Bernardo, quindi risalire la strada innevata e in corrispondenza del primo tornante a gomito, salire diretti verso le baite dell’alpe Praz de Farcoz a quota 2100m.
Continuare la salita nell’ampia comba passando successivamente dalla Tsa d’Arc (2341m). Proseguire piegando a sinistra verso un ampio canalone via via più ripido, che si risale per poi girare ancora a sinistra, arrivando a un pianoro, da cui si prosegue verso la cima.
Proseguire nel ripiano sino ai piedi della vetta dell’Aiguille de Lesache o Aiguille des Sasses (quota 3014m) e poi svoltare a destra per risalire l’ultimo pendio molto inclinato, che si può raggiungere con gli sci o a piedi con i ramponi.
In discesa seguire l’itinerario di salita al contrario, facendo attenzione nel canalone, nei mesi invernali, al rigelo della neve già dal primo pomeriggio, che potrebbe rendere il ripido pendio ghiacciato.