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Annelise Felderer e Hannes Perkmann vincitori della Horn Attacke


C’era una volta il trenino del Renon che da Bolzano arrancava in quota. Ora è in funzione solo un tratto di quella linea, ma oggi Hannes Perkmann, alla quinta edizione della Horn Attacke, ha corso e vinto sul Corno del Renon proprio alla velocità di un treno. Non è certo una meteora nella storia del duathlon altoatesino, Perkmann è l’unico a comparire nella prima riga dell’albo d’oro di tutte le edizioni. Primo in staffetta nel 2016 e nel 2018, primo individuale nel 2017 e nell’ultima edizione disputata nel 2019. E siccome per lui, nato e cresciuto tra le montagne della Val Sarentino, vincere è un “obiettivo”, l’ha fatto anche oggi. Ha confezionato un autentico capolavoro realizzando un tempo da record: 1h59’18”8 bruciando il suo precedente “tempone” di 2h03’40”7 (in passato si registrò anche un tempo inferiore, ma su un ridotto chilometraggio di gara). Vale la pena ricordare a questo punto che la competizione oggi proponeva 13,4 km di running e 6,5 km di ski mountaineering con 2050 m. di dislivello!

Non è da meno la gara femminile, la cui reginetta è l’intramontabile Annelise Felderer, tre vittorie ed un secondo posto nel cassetto e una nuova vittoria oggi, anche lei un vero “treno” anche se il suo tempo (2h33’17”1) non è da record.
Trecento gli indomiti sportivi che sabato 2 marzo si sono allineati in centro a Bolzano proprio di fronte al negozio Mountainspirit, poi lo start alle 9 e subito una bella e impennante salita che conduceva a Santa Maddalena, Gleif, inizialmente su strada asfaltata intermezzata da tratti offroad, per transitare poi a Soprabolzano attraversando quindi i biotopi Kaseracker e Kemater per puntare alla zona cambio di Pemmern. In quel punto gli atleti hanno calzato gli sci dirigendosi verso il Corno del Renon, una bella sfida su neve recente fino a quota 2260 m.
Gara aperta agli individuali, agli straordinari “montanari” partiti con gli sci e scarponi in spalla, alle staffette maschili, femminili e miste. Attenzione particolare però agli individuali e ai montanari e li le scintille si sono viste fin dal via. Sulla prima salita a Santa Maddalena, con l’inclinometro impazzito, Perkmann ha messo tutti ko. Si è sfilato subito ed ha imposto un ritmo impressionante, e pensare che prima del via non era molto convinto, al rientro dopo un problema al ginocchio. La gara non ha avuto storia, tanto che nessuno l’ha più visto, se non in vetta al Renon. A rincorrerlo atleti del calibro di Andreas Reiterer e Andreas Innerebner, tutti della Val Sarentino e dunque ben consci della difficoltà del tracciato e del livello degli avversari.
Anche la sempreverde Annelise Felderer è partita a razzo, andando a mischiarsi con i maschi del gruppo di testa, poi visto che le avversarie erano staccate ha gestito la sua gara, sempre e comunque in testa nell’individuale femminile. Seconda, staccata di 19’41” la venostana di Malles Tanja Plaikner e terza la gardenese Romina Plancker.
È di Sarentino anche il vincitore fra i “montanari” Patrick Gross, capace di chiudere i 20 km e gli oltre 2000 metri di dislivello in 2h25’42 con sci e scarponi in spalla fino a Pemmern, da dove poi anche la sua categoria proseguiva come gli altri concorrenti calzando sci e pelli. Un autentico “brava” anche a Priska Gasser, prima fra le donne “montanare” a chiudere in 3h14’25”.

Tempi di tutto rispetto anche tra le staffette. Il Team La Sportiva con Armin Larch e Martin Stofner ha realizzato l’incredibile tempo di 1h55’23”. Vittoria fra le staffette femminili nelle mani di Edeltraud Thaler ed Heidi Dapunt, mentre fra quelle miste hanno primeggiato Sandra Stuefer e Hannes Unterhofer.
Il tempo ha graziato parzialmente gli organizzatori. Solo qualche gocciolina di pioggia, ma nuvole e nebbia nella parte alta a celare le bellezze naturali che dal Corno del Renon solitamente regalano viste incredibili.
Gran lavoro di organizzatori e volontari per ripristinare un evento rimasto ‘in soffitta’ durante e nel post Covid. Ricominciare tutto da zero non è stato facile, ma il team organizzatore di Günther Plattner ha davvero superato se stesso.

Individuale maschile
1. PERKMANN Hannes Sarnthein 1:59:18,8; 2. REITERER Andreas La Sportiva 2:08:18,7; 3. INNEREBNER Andreas Sarntal Raiffeisen/Alpin Speed Sarntal 2:09:12,3; 4. ZÖGGELER Matthäus Telmekom Team 2:09:40,1; 5. THALER Noe Alpin Speed Sarntal 2:10:15,7; 6. RAMOSER Patrick Laufverein Freienfeld 2:11:35,8; 7. GEISER Tobias Telmekomteam Südtirol 2:13:37,3; 8. GASSER Lukas Antholz (Bz) 2:13:53,2; 9. EISELE Simon Auerbach/Streitheim 2:17:34,9; 10. PLUNGER Philipp Martini Speed Team 2:19:32,0

Individuale femminile
1. FELDERER Annelise Lf Sarntal Raiffeisen 2:33:17,1; 2. PLAIKNER Tanja Pro:Cursu 2:52:58,3; 3. PLANCKER Romina Gherdeina Runners 2:58:57,9; 4. SCHRÖTTER Julia Algund (Bz) 3:00:14,4; 5. PFEIFER Heidi Ttv 3:00:41,0; 6. WENTER Marion Klobenstein 3:01:06,5; 7. TRENKWALDER Lea Laufverein Freienfeld 3:08:47,5; 8. ZAPPINI VALENTINA Maddalene Sky T 3:17:14,5; 9. PLATZGUMMER Helga Telmekomteam 3:19:17,5; 10. FURLANI Francesca G.S. Fraveggio 3:21:15,9

Montanari maschile
1. GROSS Patrick Alpin Speed Sarntal 2:25:42,0; 2. FEDRIZZI Gabriele Maddalene ST 2:28:20,9; 3. KRISTANDL Andreas Martell/Sport Tenne RT 2:34:46,5; 4. FORNI Alessandro SC Valle Laghi 2:37:57,9; 5. RABENSTEINER Alexander Team Craft/Compressport 2:38:22,4; 6. GROSSRUBATSCHER Tobias Kastelruth 2:42:19,2; 7. THALER Philipp Sarntal Alpin Speed 2:42:27,9; 8. GROSS Ulrich Sarntal Alpin Speed 2:47:03,1; 9. BERNHARDT Valentino Ville D’Anaunia 2:48:40,6; 10. PITTSCHIELER Gerhard Lc.Kaltern 2:52:31,1

Montanari femminile
1. GASSER Priska Asv Gossensass 3:14:25,3; 2. KLAUSNER Kerstin Seekirchen 3:28:00,4; 3. ZOESCHG Maria Naz-Sciaves 3:44:04,3; 4 GRUBER Nadia Alpin Speed Sarntal 4:33:48,8

Staffette maschili
1 Team La Sportiva (Armin Larch, Martin Stofner) 1:55:23,0; 2 Puls Pusher (Samuel Demetz, Matthäus Berger) 2:04:32,7; 3 Soldi che volano (Marco Zanoner, Massimino Chiocchetti) 2:14:24,4; 4 Premiere- Team (Fabian Pichler, Michael Daldoss) 2:17:28,0; 5 Innsbruck Express (Simon Lantschner, Ludwig Andres) 2:20:57,5

Staffette femminili
1 Thaler-Dapunt (Edeltraud Thaler, Heidi Dapunt) 2:42:52,4; 2 Infermiere alla riscossa (Andreea Lucaci, Silvia Magagna) 2:49:13,0; 3 Le Agordine (Martina De Mas, Monica Todesco) 2:53:16,2; 4 Puschtra Power by LCP (Gertraud Tasser, Claudia Stauder) 2:59:14,6; 5 Stelvio Trail Run (Katja Angerer, Carina Bardroff) 3:00:19,1

Staffette miste
1 Mr. & Mrs. (Sandra Stuefer, Hannes Unterhofer) 2:46:27,6; 2 Riap Sport (Anna Scherer, Sigfried Scherer) 2:46:28,7; 3 Die Eggentaler (Wolfgang Köhl, Ilse Plank) 2:53:58,6; 4 Lenz Design (Karolina Rosa Thaler, Lorenz Spögler) 2:55:06,6; 5 Vier Beine für ein Halleluja (Monika Reinthaler, Luis Kröll) 2:59:18,4

Fonte Newspower

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.