Aperto ufficialmente il 49º Campionato del Mondo di sci nordico Fiemme 2013. Goran Bregovic infiamma le migliaia di persone presenti
Mentre una luna non del tutto piena scrutava come l’occhio di un falco Piazza Duomo a Trento, la stessa, palcoscenico anonimo al crepuscolo, prendeva vita man mano che la luce del sole si spegneva come un sogno che inizia solo nel momento del buio.
Le Quattro Stagioni di Vivaldi hanno introdotto splendide immagini di Trento e del Trentino, anticamera di tutto quello che sarebbe successo dopo. La figura di Barbara Pedrotti, trentina doc, ha accolto le migliaia e migliaia di persone che si sono accalcate per assistere alla cerimonia.
La sfilata delle 57 nazioni ha aperto lo spettacolo, rendendo la piazza una tavolozza di colori festanti perché gli atleti, dall’Australia alla Grecia all’Iran, sono stati attori inconsapevoli di una cerimonia scoppiettante sin dal primo istante. Ultima nazione l’Italia, che ha scatenato il pubblico in un applauso fragoroso, che sarà di certo il giusto incoraggiamento alle gare che inizieranno domani.
Il Duomo illuminato di verde, bianco e rosso ha accompagnato l’ingresso solenne della bandiera italiana, che ha riportato gli animi in modalità più “seria” ma sempre emozionante, perché sentire l’inno di Mameli cantato a squarciagola all’unisono dai presenti ha dato a tutti la consapevolezza dell’unità non solo trentina ma di tutta l’Italia stretta ed unita nel tifare i propri atleti.
E’ seguito poi l’ingresso della bandiera FIS, con il presidente Gian Franco Kasper, il Presidente del comitato esecutivo Fiemme 2013 Pietro De Godenz e il Presidente della Federazione Norvegese che ha consegnato la bandiera FIS all’Italia. Kasper ha a questo punto dichiarato il 49° Campionato mondiale di sci nordico ufficialmente aperto.
Il momento istituzionale ha visto poi sul palco le autorità presenti: il Ministro allo sport Piero Gnudi, il commissario del governo Francesco Squarcina, il presidente della Provincia Autonoma di Trento Alberto Pacher, il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, l’assessore al Turismo della Provincia Tiziano Mellarini, il presidente FISI Flavio Roda, il sindaco di Predazzo Maria Bosin, il presidente della Comunità territoriale della Val di Fiemme Raffaele Zancanella, il segretario generale di Fiemme 2013 Angelo Corradini.
A questo punto la serata ha preso la piega più artistica, dove il ritmo ha fatto da padrone scandendo il “tempo” che sarà poi l’elemento chiave, amato ed odiato e rincorso, delle gare iridate dei prossimi giorni. Goran Bregovic ha scaldato l’intera Trento: le voci dei cori trentini sul palco diretti dall’estroso Maestro hanno rapito tutti e, sentire il pubblico cantare pezzi della canzone mondiale, ha fatto capire quanto questo evento sia sentito ed atteso in tutta la regione.
La musica di Bregovic ha introdotto la parte più coreografica della cerimonia (creata dallo Studio Festi di Varese), trenta minuti che hanno lasciato la platea con la bocca aperta e gli occhi spalancati, increduli nel vedere sopra le proprie teste una sorta di mondo parallelo. Le scene si sono svolte in contemporanea su tre piani distinti dove, oltre al palco, rimasto il punto focale della storia raccontata da una voce profonda, la Torre Civica e lo spazio aereo sulla platea sono stati parti integranti del “film”. Tanti gli scenari proposti in questo racconto che ha toccato la storia della Valle, del suo turismo, della prima scalata del 1857 sul Monte Pelmo ad opera di John Ball, del pregiato legno tanto amato da Stradivari, fino ad arrivare agli sport invernali da Chamonix 1924 ai Mondiali di oggi. Le pagine del libro Fiemme sono state animate da attori, cantori, ballerini e acrobati che hanno immerso gli animi dei presenti in immagini magiche: scalatori sulla Torre Civica in acrobatiche sfide alle leggi di gravità, un pianoforte sospeso con tanto di pianista e cantante, uno sciatore che con leggiadria simulava fondo e salto con gli sci, fino a grandi palloni illuminati animati da fate bianche, e una mongolfiera che ha scatenato gli “ohhh” di meraviglia. L’ultimo atto dell’opera dal taglio moderno: ballerini in total white, avvolti da luci blu e bianche e da una nevicata, simulavano i movimenti degli atleti in un ritmo incessante ad alimentare l’adrenalina che caratterizzerà le gesta degli atleti in pista.
Chiusa la parentesi a Trento, la cerimonia ha avuto il gran finale a Lago di Tesero: il collegamento allo stadio del fondo si apre con l’immagine di Alberto Tomba sulla pista mondiale, seguito da uno stuolo di giovani atleti delle associazioni sportive sugli sci stretti e con le bandiere delle nazioni nelle mani. Tagliato il traguardo, 150 piccole mongolfiere illuminate sono state liberate nel cielo, subito dopo illuminato dallo spettacolo pirotecnico che ha decretato il finale della cerimonia.
Le emozioni di certo non si spegneranno subito. Negli occhi resteranno le immagini e i colori della favola della Val di Fiemme, una favola che diventerà realtà da domani quando si inizierà a fare sul serio con la prima finale in programma: ore 12.45 in pista le finali sprint femminile e maschile.
Info: www.fiemme2013.com
Fonte Newspower