Campionati Mondiali Master Sci di Fondo in Canada: pioggia di medaglie per l’Italia
Dopo l’avventuroso viaggio durato 3 giorni per raggiungere Sovereign Lake, in Canada, sede dei Campionati Mondiali Master, gli atleti azzurri hanno iniziato a mietere medaglie in tutte le categorie, forti comunque di atleti Master che non sfigurerebbero anche nelle gare assolute.
Nella prima giornata di gare gli atleti azzurri hanno vinto 5 medaglie, di cui 2 ori, 1 argento e 2 bronzi, con il seguente ordine:
30 Km maschile in tecnica libera:
M1 oro per Giovanni Gerbotto – SC Valle Pesio
M2 argento per Luca Bortot – SC Comunità Montana Valsassina
M6 oro per Guido Masiero – White Fox Hartman
M6 bronzo per Domenico Invernizzi – SC Lecco
15 Km maschile in tecnica libera: M8 bronzo per Giuliano Secco – US Primiero
Quindi si passa alle prove nella 10 Km maschile tecnica classica:
M1 oro per Biagio Di Santo – SC Roccaraso
M5 oro per Giampaolo Englaro –SC Timau Cleuris
M5 argento per Olivo Antoniacomi – SS Fornese
Mentre nella 10 Km maschile tecnica libera:
M2 oro per Luca Bortot – SC Comunità Montana Valsassina
M6 oro per Guido Masiero – White Fox Hartman
M1 argento per Giovanni Gerbotto – SC Valle Pesio
M8 argento per Giuliano Secco – US Primiero
M6 bronzo per Domenico Invernizzi – SC Lecco
Ma non finisce qui, perché ci sono anche le staffette della quarta giornata di gare che portano altre 2 medaglie. Tre le formazioni schierate per l’Italia: M1, M2, M5.
Nonostante la rottura di un bastoncino del primo frazionista M1, il quartetto italiano composto da Marco Ruaro, Biagio Di Santo, Giovanni Gerbotto, Luca Bortot conquista la medaglia d’argento, alle spalle della fortissima Russia. Nella categoria M5 gara svolta completamente al comando dalla rappresentativa azzurra composta da: Giampaolo Englaro, Olivo Antoniacomi, Domenico Invernizzi e Guido Masiero: medaglia d’ORO davanti agli Stati Uniti. Quinto posto nella categoria M2 per la squadra composta da: Michele Vescovi, Ferdinando Cunico, Loris Rigoni e Stefano Carli. Da rimarcare il generoso gesto di Michele Vescovi, in gara contemporaneamente con Marco Ruaro, ha ceduto la sua racchetta all’amico per non compromettere totalmente il risultato della più quotata squadra in M1.
Fonte fisi.it