Il canadese Nick Zoricic muore nello Skicross di Coppa del Mondo di Grindelwald (SVI)
Tragedia nello skicross: nella gara svizzera di Grindelwald, valida per la Coppa del Mondo, una caduta proprio sul traguardo ha causato la morte del canadese Nick Zoricic per il trauma cranico. Reti di sicurezza e casco non sono riusciti a limitare i danni, di una disciplina in cui la discesa di più atleti contemporaneamente sullo stesso tracciato, fatto di curve paraboliche e salti in successione, provoca spesso contatti e cadute, quindi infortuni. Ma questa volta è successa la tragedia.
Tragedia che fa il paio con quella della freestyler americana Sarah Burke un paio di mesi fa, anche se la disciplina è molto diversa.
Serve forse una riflessione sulla sicurezza di queste gare, entrando nel merito della disciplina stessa, senza stravolgerla. Bisogna considerare che ormai si viaggia con distacchi sul filo dei centesimi di secondo, ma nel caso di sci o snowboard cross le discese avvengo a 4 o a 6 (come nello snowboard cross), gli spazi dei passaggi obbligati sono quelli ed i contatti sono frequenti, l’incidente è sempre dietro l’angolo.
In questo caso batterie e finali erano a 4, ma nello snowboard cross di Coppa del Mondo sono a 6, e ogni gara è ormai un’ecatombe di contatti e infortuni. Forse quest’incidente potrebbe servire a rivedere qualcosa anche nei regolamenti, oltre che nelle protezioni sul tracciato di gara.