Cervino Cinemountain: l’omaggio a Patrick Berhault
Il Cervino Cinemountain, festival del cinema di montagna, ha reso omaggio al grande alpinista francese Patrick Berhault, scomparso nel 2004 a metà del suo viaggio sugli 82 quattromila delle Alpi, che stava cercando di scalare concatenandoli. L’icona di più generazioni di alpinisti e non solo, è stata ricordato dai registi francesi Gilles Chappaz e Raphael Lassabliere con il film intitolato semplicemente “Berhault”, che ha vinto 2 premi, il Gran Prix 2008 e il Premio del CAI per il miglior film d’alpinismo. La motivazione del premio dato dalla giuria internazionale è la seguente:
“I registi hanno saputo evitare al contempo lo scoglio del racconto agiografico e quello del requiem per tracciare a posteriori un ritratto dell’uomo e delle sue diverse sfaccettature e per celebrare quell’alpinista eccezionale che è stato Berhault”.
Premio al miglior film, “Asiemut” dei canadesi Higgins e Carter, in cui la bicicletta diventa un mezzo per conoscere la natura e soprattutto se stessi.
Premio “Montagne Passion” a “La montagne perdue” di Christian Delaeau, che narra il tentativo di salita invernale e solitaria del Makalù da parte di Jean Christophe Lafaille, scomparso nel gennaio 2006.
Il premio assegnato in base ai voti del pubblico è andato è andato a “La montagne en face” di Bruno Peyronnet, che tratta la vicenda umana di una guida di Chamonix costretta a rivedere il suo rapporto con la montagna dopo un incidente che l’ha menomato.