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La Ciaspolada numero 42 si disputerà in quota


A pochi giorni dalla partenza, il comitato organizzatore della Ciaspolada sta valutando con attenzione la situazione meteorologica per capire quale percorso proporre ai partecipanti alla 42ª edizione. La neve, per ora, si fa desiderare, ma nell’ultima settimana dell’anno le temperature dovrebbero abbassarsi e qualche precipitazione potrebbe regalare all’Alta Val di Non il tanto atteso manto invernale. Il percorso più gettonato, per ora, escluso in via quasi definitiva quello tradizionale da Romeno a Fondo, sembra essere quello proposto nel gennaio scorso al Passo della Mendola, ma non è il solo che viene preso in considerazione.

Intanto le iscrizioni viaggiano verso quota 3.000 e fra esse ci sono anche quelle del Reparto Comando e Supporti Tattici “Tridentina” della caserma “Ottone Huber” di Bolzano e della campionessa uscente Isabella Morlini, che a breve raggiungerà il Trentino per iniziare una preparazione specifica. L’obiettivo è centrare il tris ed avvicinarsi al record di successi saldamente nelle mani di Laura Fogli, che si è imposta cinque volte.

«Io sono emiliana, ma ho una casa in Val di Pejo – spiega l’atleta reggiana – e quindi in Trentino ci vengo spesso. Domani raggiungerò la Val di Sole e comincerò a lavorare sulla neve per farmi trovare pronta all’appuntamento del 4 gennaio».

Come ci si avvicina ad una competizione così particolare? «Per chi vive in città come me correndo su strada e poi rifinendo la preparazione con qualche allenamento sui sentieri innevati battuti presenti in quota. Utilizzo le scarpe da ginnastica e mi abituo a gestire il terreno scivoloso: le ciaspole si infilano solo per la gara, sarebbe troppo pesante utilizzarle prima».

Arrivi in Val di Non dopo una stagione molto positiva… «Sì, in autunno ho raccolto quattro medaglie importanti, in altrettante gare internazionali, ovvero un secondo posto alla Maratonina di Trento, il primo alla Pisa Half Marathon, il terzo alla Maratonina Tre Pontili di Forte di Marmi e il terzo ai Campionati Italiani di corsa in montagna, tenutisi a Pergine. In questo momento non sono così in forma, ma c’è ancora un po’ di tempo prima della Ciaspolada».

Il percorso tradizionale probabilmente verrà sostituito da un tracciato in quota, questo può cambiare le carte in tavola? «Una gara come quella dello scorso anno è sicuramente più impegnativa, perché la pendenza è più marcata, io comunque non mi tirerò certo indietro. Non so ancora chi saranno le atlete da cui dovrò guardarmi, ma mi piacerebbe conquistare il terzo successo consecutivo in Val di Non, il tre è un proprio un bel numero…».

La maggior parte dei partecipanti, ad ogni modo, non vuole mancare a questo appuntamento soprattutto perché offre l’occasione per godersi qualche giornata di serenità all’aria aperta in una zona pronta ad accogliere gli ospiti e ad offrire loro occasioni culturali, enogastronomiche e di svago ideali per cominciare bene il nuovo anno. Come lo spettacolo “La Guerra di Piero”, in programma la sera di lunedì 5 gennaio alla Tennis Halle di Cavareno, che vedrà salire sul palco il tastierista e arrangiatore Mark Harris, l’associazione “La Storia Siamo Noi”, il coro femminile “Il Melograno” di Amblar, il coro maschile “San Romedio” di Romeno e il coro giovanile “Emmanuel” di Fondo. O come la mostra «L’Artigianato Trentino, ponte fra passato e futuro», in programma dal 3 al 5 gennaio al Palanaunia, dove si può già visitare la mostra intitolata «La Grande Guerra su lle nevi e la guerra dipinta», che espone una trentina di disegni a tema e poesie create dai ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Fondo, insieme a cimeli dal fronte e immagini d’epoca originali.

Info: novella@ciaspolada.it – www.ciaspolada.it

Fonte organizzazione

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.