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La Combinata della Val Formazza allo svizzero Christian Biffiger, re dell’International Ski Tour


Di Lorenzo Scandroglio

La settima e l’ottava tappa di IST sono passate dalla Val Formazza e hanno lasciato il segno, con tanti concorrenti che hanno preso parte a una delle due tappe e, in molti casi, a entrambe, secondo una formula nuova, innovativa nel mondo delle gare di ski alp corte e notturne: quella della sommatoria dei tempi. L’esperimento ha funzionato con 100 partecipanti alla prima tappa, 86 alla seconda, e 65 a entrambe le prove, la Trofeo Rifugi Cai di Busto Arsizio e la Vertical Race Rifugio Miryam. Per non dire del contorno, con la festa del sabato sera, i bar, i ristoranti, gli alberghi di Formazza frequentati da decine di scialpinisti e amici, le premiazioni delle singole tappe e la meritata glorificazione dell’elvetico di Briga Christian Biffiger che, dopo una contesa senza sconti con il carismatico e amatissimo ossolano Erwin Deini, ha portato a 5 le vittorie di quest’anno allo Ski Tour, conquistando così l’edizione 2011-2012 del campionato. Fra le donne la partita si apre ancora, dopo il bis vincente della valsesiana Erika Forni che si infila nella sfida fra la bognanchese Greta Mancini e l’ossolana Giada Caramello. Senza contare che scialpiniste come Luisa Isonni e Valeria Baietto possono ancora scompaginare le carte (specie la prima). Fra le altre note di cronaca a margine, l’entusiasmo con cui tutto l’ambiente ha accolto l’estrazione a sorteggio di un paio di sci Dynafit vinti da Massimo Regazzoni, il personaggio dell’anno dello ski tour (così come a suo tempo lo è stato Fausto Bernardi). E poi il compleanno di Alessia Re che, per i suoi 14 anni, sabato, si è fatta un regalo bellissimo nella tappa di Riale, salendo sul secondo gradino del podio.

Le cose non potevano andare meglio in questa due giorni di scialpinismo in alta Formazza (Piemonte, Italia), con due tappe di ski alp tecniche, emozionanti, brevi ma intense nell’arco di 17 ore. Una notturna (la Trofeo Rifugio Cai di Busto Arsizio) e una mattinale (la Vertical Race Rifugio Miryam), che insieme hanno contribuito a fare di questo week – end di carnevale, non solo un fine settimana di sport ma anche di festa, di amicizia e di turismo sano per la valle, con tanti tifosi sui percorsi ad applaudire gli amici per la pelle (di foca!)…

Poi, ma solo poi, c’è la cronaca sportiva, con i vincitori e gli sconfitti, ma tutti, sempre e comunque, mossi da una passione incontenibile che li fa sedere a tavola insieme e tessere amicizie tra luoghi vicini e lontani, anche oltre confine, come dimostra la militanza di ben tre svizzeri nel neonato (beh, ha due anni) ossolano Ski Team Andromia.

Non bisognerebbe mai dimenticare, prima della cronaca sportiva (lo sottolineiamo ancora) anche la generosità di tante singole persone o piccole imprese, la gratuità dell’attività di volontariato di chi chiede persino giorni di ferie per venire a tracciare in settimana, o donne che per mesi, tessono una tela dietro le quinte (senza mai ridursi a semplici Penelopi in attesa, anzi…) per preparare tanti piccoli cadeau che finiscono sulla testa (e nel cuore, si spera) degli scialpinisti! In ogni caso la cronaca c’è, ed è molto molto interessante, anche perché IST non si corre solo per il gradino più alto del podio (ormai conquistato per gli uomini ma ancora in palio per le donne): ci sono gli altri gradini del podio, le prime 20 posizioni maschili e le prime 10 femminili della classifica generale che daranno accesso ai ricchi premi della finalissima di Alagna.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.