Ecosistemi Biodiversità e Parchi al Mountain and Climate Change in corso a Lecco
I parchi nazionali coprono il 14,3% (5,6 milioni di Km2) delle aree montuose a livello globale, esclusa l’Antartide. Le aree protette di montagna rappresentano il 32,5% (17,3 milioni Km2) nella superficie totale delle aree protette nel 2009.
Imprevedibilità del cambiamento.
Negli ultimi 15 anni è stato osservato un incremento, per intensità e frequenza, degli eventi meteorologici estremi.
Mismatch.
In montagna, da circa 30 anni, la neve tende a fondersi in primavera più precocemente rispetto al passato. Questo vuol dire che le erbe alpine possono fiorire prima, e non tutte le specie animali riescono ad anticipare le loro attività. Lo sfasamento rispetto all’attività degli insetti impollinatori è molto grave e porta all’estinzione di diverse specie.
Grandi predatori.
Il cambiamento climatico intensificherà la competizione tra leopardo comune e leopardo delle nevi (specie in estinzione secondo la IUCN) perché il primo invaderà l’habitat del secondo e utilizzerà le sue usuali prede.
Stambecchi.
L’influenza del cambiamento climatico su ecosistemi e popolazioni è diretta, come dimostra uno studio sugli stambecchi del Parco Nazionale del Gran Paradiso: dopo il 1997, la popolazione di stambecchi è crollata. Le cause del fenomeno potrebbero essere legate ai cambiamenti climatici: fioritura anticipata delle erbe che di solito le femmine mangiano quando le femmine danno alla luce i piccoli; sopravvivenza nei mesi invernali, per le temperature meno rigide, dei parassiti e delle loro larve, che espongono a rischi i neonati di stambecco.
Banche dei semi.
Il cambiamento climatico sugli ecosistemi influenza le specie e la loro distribuzione, la biodiversità minacciando le specie endemiche. Nel mondo nascono le “banche dei semi” per congelare e proteggere le specie vegetali più minacciate. In Italia nel 2005 è nata la Lombardy Seed Bank, in Nepal nel 2010 l’Himalayan Seed Bank con il supporto del Comitato Evk2Cnr.
Previsioni.
Entro il 2100, gli inverni in potrebbero essere più caldi di 3-5°C e le estate di 6-7°C, mentre le precipitazioni potrebbero concentrarsi nei mesi freddi invece che in quelli estivi (progetto europeo ACQWA). Nei prossimi decenni, il limite delle nevicate salirà di 150 metri per ogni grado di riscaldamento atmosferico. Entro il 2050, il riscaldamento sarà di circa 2 gradi ma sopra i 1500 metri sarà più intenso.
Ricadute pratiche.
I principi attivi di moltissimi farmaci sono ricavati dalla piante di montagna. Ad esempio, i mirtilli selvatici.
High Summit (Lecco 23-24-25 ottobre) è la Conferenza internazionale su montagna e cambiamenti climatici, organizzata dal Comitato Ev-K2-CNR in collaborazione con Politecnico di Milano, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Camera di commercio e Comune di Lecco. Per maggiori informazioni www.highsummit.org
Il Comitato Ev-K2-CNR, ente privato autonomo senza scopo di lucro, da oltre venticinque anni propone e realizza progetti di ricerca scientifica e tecnologica in alta quota, distinguendosi per la specificità e l’eccellenza dei risultati conseguiti nel panorama dell’indagine scientifica internazionale. Per maggiori informazioni www.evk2cnr.org
Fonte Press Office Comitato EvK2Cnr