Federico Pellegrino 10° nella Sprint di Gatineau, a 9 punti dalla Coppa del Mondo
Il 10° posto di Federico Pellegrino può sembrare un risultato deludente per chi in questa stagione di gare ne ha vinte ben 4. In realtà è un risultato che fa compiere al fondista valdostano in forza alle Fiamme Oro, un passo decisivo verso la conquista della Coppa del Mondo Sprint. Un risultato comunque storico per l’Italia, visto che nessun italiano si è mai aggiudicato la sfera di cristallo delle Sprint, cosa peraltro riuscita solo a norvegesi e svedesi.
In questa Sprint a Tecnica Libera il valdostano, passato con l’8° tempo di qualifica, vince anche il suo quarto di finale e si presenta in semifinale molto combattivo. Partito bene, è rimasto imbottigliato, anche perchè la pista è un po’ stretta e non agevola i sorpassi, Alla fine porta a casa un buon 10° posto, che abbinato alla 6a posizione di Petter Northug, lo fa arrivare a 493 punti e lo consolida in testa a questa Coppa del Mondo con 91 punti di vantaggio sul norvegese, qundo mancano solo 2 gare al termine
Vittoria di giornata per il russo Sergei Ustiugov, che nella finale a sei ha preceduto sul traguardo il francese Richard Jouve e lo statunitense Simeon Hamilton, che hanno escluso dal podio lo squadrone norvegese con Finn Krogh quarto, Ola Vittestad quinto e, come detto, Northug sesto. In casa Italia arriva qualche punto anche per Francesco De Fabiani, ventinovesimo e fuori nei quarti di finale, mentre sono finiti ben lontani dalla qualificazione Giandomenico Salvadori e Dietmar Noeckler. In classifica generale Sundby rimane al comando con ampio margine su Krogh.
In campo femminile vittoria della norvegese Maiken Caspersen Falla sulla svedese Stina Nilsson e sulla statunitense Jessica Diggins, Fuori nelle qualificazioni le tre azzurre presenti: Gaia Vuerich 37a, Giulia Stuerz 43a e Virginia De Martin Torpanin 48a.
Le dichiarazioni di Federico Pellegrino: “Il nono posto odierno rappresenta il rischio del mio modo di correre per cercare di risparmiare il più possibile. A volte rischi di essere in ritardo e così è successo in semifinale. Mi dispiace per la gara di oggi ma ormai è andata e tra tre giorni ce n’è un’altra, vorrei chiudere questa stagione con una vittoria per dare ulteriore pregio all’eventuale conquista della coppa. Da Planica in poi ho cominciato a pensare alla classifica e questo mi ha tolto tanto in termini di spensieratezza e tranquillità al di fuori della gara. sono state settimane abbastanza toste, l’obiettivo è vicino ma non è ancora fatta. Mi mancano tre notti di sofferenza e poi ne riparleremo. Ho fatto molto bene fino a quando non ho pensato alla coppa, adesso mi rimane un ultimo strappo, nella gara di domani (10 km in tecnica classica con partenza a massa) ho voglia di correre senza troppi pensieri, spero che il subconscio non mi faccia tirare troppo i remi in barca. Lo stato di forma c’è ancora, qui ho patito la qualifica perchè sapevo che sarebbe stata fondamentale, fortunatamente la neve ha tirato nella notte, diventando quindi simile a quella di Planica e mi ha facilitato le cose.