Federico Pellegrino quinto nella sprint di Lahti vinta da Klæbo
Diciannovesimo nel turno di qualificazione, Federico Pellegrino ha raggiunto la finale grazie al secondo posto in batteria nella scia di Erik Valnes e al successo nella seconda semifinale. Nel turno decisivo un contatto con lo stesso Grond prima della salita nel cuore del tracciato ha fatto perdere un passo al valdostano che su questa pista nel 2017 ha conquistato il titolo mondiale.
Klæbo e Chanavat hanno quindi preso il largo, con Pellegrino che ha provato a giocarsi le proprie carte per il terzo gradino del podio, ma il forcing finale di Grond ha avuto la meglio, con Federico preceduto al fotofinish dall’altro norvegese Even Northug, quarto; il finlandese Joni Maki ha quindi completato il quadro dei finalisti con il sesto posto.
Michael Hellweger e Riccardo Bernardi hanno chiuso la loro gara nelle batterie occupando rispettivamente la 19/a e 24/a posizione della classifica finale. Esclusi nel turno preliminare Alessandro Chiocchetti 44/o, Elia Barp 51/o e Simone Daprà 54/o.
Successo norvegese anche al femminile con Kristine Skistad capace di vincere per distacco sulla tedesca Coletta Rydzek, al primo podio della carriera, con la svedese Maja Dahlqvist in terza posizione. Nessuna delle italiane passa ai turni di finale, con Nicole Monsorno che si ferma al 40/o posto con 12″97 di ritardo dalla Sundling e Caterina Ganz è 45/a a 14″51 e Nadine Laurent è 49/a con 16″02 di ritardo.
In classifica generale Harald Amundsen resta capolista con 2194 punti mantenendo 236 lunghezze di margine su Klæbo (1958) con Valnes terzo a 1812; Pellegrino è nono a quota 1009. Lo stesso Klæbo è leader della graduatoria delle sprint (984) davanti a Valnes (843) e a Chanavat (810); Pellegrino ottavo con 547 punti.
Al femminile la non qualificata Jessie Diggins guida con 2352 davanti alle svedesi Svahn (2190) e Karlsson (1906).
Il prossimo fine settimana sono in programma le sfide sui 50km ad Oslo-Holmenkollen in tecnica classica: sabato tocca alla mass start maschile, domenica la prova femminile.
Fonte Fisi
