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Federico Pellegrino secondo nella Sprint di Quebec City


Federico Pellegrino voleva chiudere in bellezza la propria stagione e lo ha fatto. Sull’impegnativa pista di Quebec City, piena di salite durissime nella parte iniziale del tracciato e resa ancora più dura dalle difficili condizioni atmosferiche, l’azzurro sale sul podio nell’ultima sprint in tecnica libera di Coppa del mondo, chiudendo alle spalle del re Johannes Klaebo, praticamente imbattibile in questa stagione.

L’azzurro, qualificato con il secondo tempo, è riuscito a precederlo in semifinale dove entrambi si erano ormai assicurati i primi due posti, poi in finale ha lottato alla grande mettendosi in scia del norvegese e non è riuscito a scavalcarlo, arrivando a 110 di distanza dal rivale. Sul podio anche Skar che precede al fotofinish Alexander Bolshunov e fa un favore al compagno di squadra Klaebo, che in Coppa del mondo guadagna così dieci punti portandosi a +24 in classifica, forse non abbastanza visto che il programma di Quebec City si chiuderà con due distance, favorevoli al russo.

Pellegrino centra così il podio numero sei in questa Coppa del mondo, il 26esimo in carriera, e chiude con il secondo posto nella classifica di specialità, dove Johannes Klaebo si era già aggiudicato il primato. Il valdostano era stato l’unico azzurro a superare le qualificazioni.
Sfortunato Francesco De Fabiani, che ha mancato l’accesso tra i primi trenta per appena 118, a causa di un problema in partenza nella prova cronometrata, quando il bastoncino è rimasto incastrato facendogli perdere secondi preziosi che gli hanno impedito di partecipare alla fase finale. Più lontani Maicol Rastelli e Giandomenico Salvadori sono arrivati rispettivamente 54° e 77°. De Fabiani potrà rifarsi sabato 23 marzo nella gara a lui più congeniale, la mass start di 15 chilometri in tecnica classica che scatterà alle ore 16 italiane (diretta tv Raisport ed Eurosport2).

Gara femminile

Nella tappa finale della Coppa del mondo femminile di sci di fondo arriva una reazione d’orgoglio di Caterina Ganz. L’azzurra protagonista di questa stagione era apparsa in calo ai Mondiali e nelle gare immediatamente successive, ma nella sprint di Quebec City centra il miglior risultato in carriera nella specialità. La trentina classe 1995 ha superato per la prima volta le qualificazioni e ai quarti ha dato battaglia, restando a lungo davanti nella propria batteria, poi chiusa in terza posizione alle spalle di Maja Dahlqvist e Sadie Bjornsen. Con il tempo di 3’5395 non è rientrata tra le lucky loser per le semifinali, per cui la sua sprint si è chiusa con un incoraggiante sedicesimo posto.

Ha lottato anche Greta Laurent nella seconda batteria, ma dopo metà gara al comando della propria batteria vinta dalla svedese Ebba Andesson, è finita quinta, con il 22° posto nell’ordine d’arrivo finale. Aveva superato le qualificazioni anche Elisa Brocard, poi 28esima dopo la sesta piazza nella terza heat, mentre erano rimaste fuori Lucia Scardoni, 45esima, e Anna Comarella, 55esima. Sabato 23 marzo le azzurre torneranno in pista alle 14.15 ora italiana per la 10 km in tecnica classica.

La gara è andata a Stina Nilsson, che ha preceduto al fotofinish la connazionale Maja Dahlqvist, che ha sfiorato l’impresa dopo una gran rimonta nel finale, terza Jonna Sundling che ha completato la tripletta svedese. Stina Nisson, com’era prevedibile visto che aveva già 33 punti di vantaggio, ha conquistato anche la coppa di specialità spezzando il dominio della rivale Maiken Caspersen Falla che aveva vinto nelle ultime tre edizioni. Nella classifica generale, invece, Ingvild Flugstad Oestberg allunga ulteriormente su Natalia Nepryaeva e con l’ottavo posto di oggi si porta a +113.

Fonte fisi

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.