Federico Pellegrino trionfa nella Sprint di Dresda
Federico Pellegrino, valdostano di Nus, portacolori delle Fiamme Oro, la Polizia di Stato, ottiene la decima vittoria in Coppa del Mondo, allungando la striscia di vittorie che ne fa’ il fondista italiano più vincente di sempre di Coppa del Mondo. Gara particolare quelle di Dresda, una città tedesca di 500000 abitanti che per la prima volta ospitava una manifestazione di questo tipo.
Federico Pellegrino ha superato il nuovo fenomeno del fondo norvegese, Johannes Klaebo che fino ad oggi sembrava imbattibile. Invece in volata ha dovuto guardare le code del valdostano per 18 centesimi, con il podio completato dal francese Lucas Chanavat, a 98 centesimi.
Gli altri azzurri in gara erano Michael Hellweger 24°, Stefan Zelger 39° e Giacomo Gabrielli 46°.
Nella gara femminile vittoria della svedese Hanna Falk, che supera la compagna di squadra Maja Dahlqvist e l’americana Sophie Caldwell. Per l’Italia erano in gara Gaia Vuerich 9a, Giulia Stuerz 15a , Greta Laurent 21a e Debora Roncari 24a , per una prova della squadra femminile di buon livello.
Domani a Dresda sono in programma le Team Sprint, sempre a tecnica libera.
Le dichiarazioni di Federico Pellegrino: Tutto procede secondo programma. Sapevo che si trattava di una gara difficile per il tipo di tracciato che trovavamo ed è successo esattamente così. Mi sono tolto la soddisfazione di battere colui che sta dominando da cima a fondo la stagione, tuttavia non mi stupisco più di tanto, perchè sto seguendo pari pari la tabella preparata ad inizio anno con gli allenatori. Anche il ripescaggio della semifinale è stato in un certo senso calcolato, perchè mi trovavo in una semifinale veloce. Il discorso per la coppa di specialità è riaperto, Klaebo è distante 55 punti. Pago soprattutto i punti lasciati a Oberstdorf, quando non è stata disputata la gara. Quest’anno la classifica non è la mia priorità, l’obiettivo numero uno rimane un altro, i conti li faremo solamente alla fine della staigone. E’ stato abbastanza bello, ma la domanda che ci dobbiamo porre è un’altra: è meglio portare il fondo in città oppure la città verso il fondo?.