Federico Pellegrino trionfa in Norvegia nella Sprint di Lillehammer
Ancora una volta è stato emozionante vedere vincere Federico Pellegrino, anche se solo davanti alla TV con la diretta di Raisport. In una specialità che è sempre stata terreno di caccia dei fondisti scandinavi, è arrivato lui, valdostano di Nus ora a Gressoney-Sain-Jean, portacolori delle Fiamme Oro e della Nazionale, Campione del Mondo in carica e argento Olimpico. La dodicesima vittoria odierna in Coppa del Mondo, lo consolida come il più forte fondista italiano (maschio) di sempre, per numero di vittorie dietro solo a Manuela Di Centa, 15, e Stefania Belmondo 23.
La Sprint è una specialità diversa e complicata rispetto ai parametri storici dello sci di fondo, gare di tecnica ed endurance. Qui le gare durano all’incirca 3 minuti, ma dopo le qualificazioni bisogna superare le batterie da 6, dagli ottavi alla finale, in pratica per spiegarlo a chi fa la corsa a piedi, è come fare 5 ripetute sui 1000 metri, ma che valgono un podio di Coppa del Mondo, o un Mondiale o un’Olimpiadi. Federico Pellegrino con lo staff della Nazionale, è riuscito a trovare il filo vincente in allenamento e in gara per aver la meglio sui colossi scandinavi, in una gara dove bisogna anche saper superare i contatti, un po’ come nello snowboardcross.
Federico Pellegrino trionfa alla maniera dei grandi campioni nella Sprint di Lillehammer in tecnica libera che ha aperto il minitour di Lillehammer, arrivando al traguardo della finale a sei a braccia alzate. La sua è stata una cavalcata entusiasmante, fatta di una straordinaria accelerazione sulla salita posta prima della lunga discesa che portava al rettilineo conclusivo, nella quale ha fatto la differenza, tanto da affrontare gli ultimi duecento metri in scioltezza, mentre alle sue spalle il norvegese Emil Iversen ha preceduto il canadese Alex Harvey sul podio. Completano il sestetto di finale i norvegesi Sindre Bjoernestad Skar 4°, Finn Haagen Krogh 5° e il finlandese Ristomatti Hakola 6°. Il campione olimpico Johannes Klaebo finisce 11° eliminato in semifinale con rottura di un bastoncino, ma questo fa parte del gioco.
Un infortunio simile è accaduto a Francesco De Fabiani, brillante nel qualificarsi per i quarti, ma eliminato a causa di una caduta in salita, quindi 28°, mentre sono stati eliminati nelle qualificazioni Giandomenico Salvadori 53°, Maicol Rastelli 66° e Dietmar Noeckler 68°.
Dopo questo successo Federico Pellegrino sale al settimo posto con 80 punti nella classifica generale di Coppa del mondo, guidata dal russo Bolshunov con 210 punti.
Gara femminile
Nella sprint femminile dominio svedese in una finale praticamente tutta scandinava. Quattro le svedesi in finale, con una norvegese e un’americana dell’Alaska di chiara origine norvegese Sadie Bjornsen.
Vittoria a sorpresa della svedese Jonna Sundling, al primo trionfo della carriera, che ha rimontato sul traguardo la connazionale Stina Nilsson, terza la statunitense Sadie Bjornsen. Per l’Italia buona prova di Greta Laurent, quattordicesima e unica azzurra in gara. In classifica generale è in testa la russa Belorukova con 150 punti.
Sabato 1 dicembre il programma prevede una 10 km in tecnica libera, domenica 2 dicembre conclusione del trittico con una 10 km in tecnica classica ad inseguimento.