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Final Climb Tour de Ski in Val di Fiemme: vincono Kowalczyk e Cologna. Longa terza, Follis quarta e Clara quinto


Dopo l´apertura dedicata alla Rampa con i Campioni vinta da Bruno Debertolis fra gli uomini e da Lysanne Zago fra le donne, in Val di Fiemme si sono decisi i vincitori del Tour de Ski 2011.

Alle 12,30 prende dunque il via la Final Climb femminile, massacrante arrampicata sul Cermis aperta dalla capoclassifica Justyna Kowalczyk. La campionessa polacca è chiamata a difendere un vantaggio di oltre due minuti sulla nostra Marianna Longa e parte sul passo, controllando la situazione.

Anche le nostre due rappresentanti Longa e Follis cominciano guardinghe, mentre Therese Johaug scatta come una molla, prendendo subito la slovena Majdic e transitando quarta ai primi due rilevamenti. Ma è poco dopo il 5° km che arriva l´ora della verità, con la Kowalczyk che passa ai piedi del Cermis con 1´57 su Longa, 2´24su Follis e 2´35 sulla indiavolata Johaug, ormai a portata di tiro dal podio.

E le nostre nulla possono contro lo strapotere della norvegese, che passa Arianna Follis al 6° km, per poi affiancarsi e staccare anche Marianna Longa al settimo. Si arriva così al punto di massima pendenza della salita (33%) per un ultimo chilometro che vede la passerella trionfale di Justyna Kowalczyk, prima con 1´215 di margine su una Johaug capace di guadagnarle due minuti secchi, e 2´407 sulla Longa che nel finale si limita a gestire il vantaggio sulla Follis, quarta.

Buona quinta la svedese Kalla, che precede Petra Majdic. Chiusura con un´immagine che resterà negli occhi di tutti: la Kowalczyk accoccolata sulla neve in lacrime, come a voler cullare una vittoria davvero memorabile.

Classifica Finale Tour de Ski Donne

1) Justyna Kowalczyk (POL) 35:13.7; 2) Therese Johaug (NOR) 36:35.2; 3) Marianna Longa (ITA) 37:54.4; 4) Arianna Follis (ITA) 38:33.6; 5) Charlotte Kalla (SWE) 39:41.4; 6) Petra Majdic (SLO) 40:06.3; 7) Marthe Kristoffersen (NOR) 40:22.7; 8) Krista Lahteenmaki (FIN) 40:28.9; 9) Marte Elden (NOR) 40:39.3; 10) Astrid Uhrenhoidt Jacobsen (NOR) 41:11.6

Classifica Rampa con i Campioni

1) Bruno De Bertolis (ITA) 33:04.0; 2) Gianni Penasa (ITA) 34:10.5; 3) Cristian Zorzi (ITA) 34:30.2; 4) Fulvio Valbusa (ITA) 34:38.0; 5) Paolo Larger (ITA) 34:52.6; 6) Nicola Parolari (ITA) 35:42.7; 7) Massimo Franchini (ITA) 35:54.4; 8) Marcello Delladio (ITA) 36:14.9; 9) Paolo Riva (ITA) 36:24.8; 10) Ralph Zimmermann (GER) 36:25.0

Quando scatta la gara maschile uno squarcio di sole rischiara le prime pendici del Cermis. Siamo ormai alla fine di una lunga e dura avventura per i fondisti, che si sono dati battaglia a suon di distacchi e abbuoni, in una formula spettacolare che ogni anno riscuote maggior successo.

E se ancora sabato nulla sembrava poter smuovere la solida leadership di Dario Cologna, la determinazione di Petter Northug nel conquistare tutti gli abbuoni e la vittoria finale nella 20 km classica – sia pur controllato a breve distanza dal campione elvetico – lascia sperare in una gara d´attacco del norvegese, chiamato a rimontare 1´18 sulla feroce salita del Cermis.

Allo start Cologna parte tranquillo e lascia spazio al prevedibile forcing di Northug, deciso a ridurre il gap il più possibile prima della salita del Cermis che caratterizzerà l´ultimo terzo di gara. Dietro alla coppia di testa si forma un nutrito trenino, al centro del quale si muove con disinvoltura il nostro Roland Clara. Al passaggio del km 3,5 Northug transita a 54 secondi – 24 meno della partenza – mentre il gruppo segue compatto a 2´48, col pensiero già rivolto all´erta finale. Ne approfitta il fortissimo ceco Lukas Bauer, che completa l´inseguimento alle posizioni da podio (al via lamentava quasi mezzo minuto di distacco) e si inserisce nel drappello in lotta per il terzo posto.

All´intermedio del km 5,6, posto ai piedi del Cermis, Northug accusa soltanto 38 secondi dal leader, neanche la metà di quelli che aveva all´inizio, pregustando la caccia al popolare Goldogna: il soprannome datogli dal fan club entusiasta e giunto apposta dalla Svizzera nella speranza di festeggiarne il trionfo. E così sarà. In salita il campione della Val Monastero cambia decisamente passo, riguadagnando 8 secondi sul rivale durante il sesto km, e altri tre tra il settimo e l´ottavo. Dietro intanto il gruppo si spezza sotto la spinta di Bauer. Il ceco dapprima si trascina dietro i soli Gaillard e Perl, poi saluta tutti e se ne va, mentre Clara tiene duro e lotta subito a ridosso del podio.

Menzione d´obbligo anche per Giorgio Di Centa, che sembra aver ritrovato smalto dopo la prestazione di ieri, e passa in 11.a posizione a 4´13.

Come già nella gara femminile, l´ultimo chilometro si trasforma in una passerella di Dario Cologna, che rallenta vistosamente per festeggiare il successo con i suoi tifosi e giunge al traguardo con 27 secondi su Petter Northug, autore comunque di un weekend agonistico da incorniciare. Terzo arriva solitario Lukas Bauer, staccato di 1´44 ma col miglior tempo di percorrenza odierno (30´283).

Quarto lo svizzero Curdin Perl ed eccellente quinto Roland Clara, col secondo miglior tempo di giornata (31 minuti netti). Alle sue spalle Gaillard, Kershaw, Rickardsson, Harvey e il francese Vittoz, che con un grande finale vince la volata del secondo gruppo, nel quale si registra anche il 13° posto di Giorgio Di Centa a 4´189.

Si festeggia così la conclusione di una due giorni epica e – cosa non da poco – a tratti baciata anche da un timido sole. Per la quinta volta la Val di Fiemme ha organizzato le fasi finali del Tour de Ski, e anche stavolta con grande successo. Un ottimo viatico per le prossime edizioni e soprattutto per la massima rassegna iridata in programma nel 2013. Ora per il circo bianco dello sci di fondo è tempo di rituffarsi nella formula più classica di Coppa del Mondo in attesa dei campionati mondiali di Oslo a marzo.

Dichiarazioni

Dario Cologna (SUI), 1° classificato

Questa è la mia seconda vittoria al Tour de Ski, una grande soddisfazione per me. Petter all´inizio ha recuperato tanto, e devo ammettere che ero un po´ preoccupato. Sulla salita del Cermis però il distacco è aumentato e lì ho capito di avercela fatta.

Petter Northug (NOR), 2° classificato

Oggi ero intenzionato ad attaccare Dario Cologna per quanto possibile, però lui è partito forte, e in particolare sul Cermis sembrava avesse una marcia in più. Non potevo più recuperare ed ero già stanco quando ho iniziato la salita, perciò ho mantenuto il mio ritmo, senza esagerare.

Lukas Bauer (CZE), 3° classificato

La mia performance di oggi non è stata delle migliori, soprattutto all´inizio, ma poi le mie sensazioni in gara sono migliorate e sono stato il più veloce della giornata. Ne sono stato felice, perché mi ha ricordato l´anno scorso, quando ho alzato la Coppa della vittoria qui in Val di Fiemme.

Roland Clara (ITA), 5° classificato

Per me sarebbe stato un sogno anche solo arrivare nei primi quindici, perciò la gioia che provo oggi è indescrivibile. All´inizio sono partito forte, poi la stanchezza si è fatta sentire e ho preferito non sprecare tutte le energie subito. Per affrontare al meglio la salita del Cermis è meglio mantenere un´andatura costante, proseguendo con il proprio passo senza lasciarsi innervosire. Avrei potuto forse dare di più in salita, ma non volevo rischiare di mollare proprio prima del traguardo.

Classifica Finale Tour de Ski Uomini

1) Dario Cologna (SUI) 31:58.1; 2) Petter Northug (NOR) 32:25.4; 3) Lukas Bauer (CZE) 33:42.2; 4) Curdin Perl (SUI) 33:56.3; 5) Roland Clara (ITA) 34:04.6; 6) Jean Marc Gaillard (FRA) 34:25.6 ; 7) Devon Kershaw (CAN) 34:29.8 ; 8) Martin Jaks (CZE) 34:38.0 ; 9) Daniel Rickardsson (SWE) 34:58.3 ; 10) Alex Harvey (CAN) 35:07.3

Fonte Ufficio Stampa Newspower

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.