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Francesca Baudin oro e Giulia Stuerz bronzo ai Campionati Mondiali Under23 di fondo ad Almaty, in Kazakhstan


Parte forte la giovane Italia nei Mondiali giovanili di fondo ad Almaty, in Kazakhstan. Dopo il rinvio della prima giornata di gare, il programma odierno proponeva il doppio appuntamento della sprint a tecnica classica juniores e under 23, e proprio in quest’ultima categoria è arrivata una doppia medaglia grazie all’oro conquistato da Francesca Baudin e al bronzo di Giulia Stuerz., in mezzo alle quali si è piazzata la norvegese Silje Theodorsen. Per l’Italia si tratta della ottava medaglia da quando è stata inserita questa fascia d’età, curiosamente tutte portano la firma delle donne. Per la Baudin è il primo alloro, mentre Stuerz fu bronzo anche nello stesso format di gara della passata edizione disputata in Val di Fiemme, anche se fu disputata in tecnica libera. L’ordine d’arrivo vede anche Greta Laurent sesta e Martina Vignaroli ventinovesima. Nella sprint maschile il titolo è andato al norvegese Sondre Fossli davanti al connazionale Sindre Skar, bronzo al russo Ermil Vokuev. Migliore italiano Mauro Brigadoi, tredicesimo, seguito da Simone Urbani diciassettesimo e Giandomenico Salvadori ventunesimo.

Fra gli juniores i titoli sono andati invece al norvegese Fredrik Riseth, sul russo Alexander Bakanov e l’altro norvegese Johannes Klaebo e alla tedesca Victoria Carl sulle russe Yulia Beloruva e Natalia Nepryaeva. La squadra azzurra registra un 12simo posto di Anna Comarella come miglior piazzamento fra le donne, seguita da Caterina Ganz 24sima, Erica Antoniol 33sima e Ilenia Defrancesco 34sima, mentre in campo maschile Simone Romani è finito 18simo, Mark Chanloung 24simo, Stefan Zelger 34simo e Giacomo Gabrielli 49simo. Mercoledì 4 febbraio il programma prevede una 5 km TL femminile e una 10 km TL maschile juniores.     

Le interviste

Francesca Baudin: Sono contenta perchè anche in qualifica stavo bene, non pensavo di fare il miglior tempo. La pista presentava un lungo salitone e sapevo che arrivandoci insieme alle altre potevo dire la mia perchè sono più leggera. Questa vittoria mi ripaga della delusione per il quarto posto dell’anno scorso nella sprint in Val di Fiemme. Quella medaglia di legno mi ha lasciato un brutto ricordo, mi sarebbe dispiaciuto non farcela un’altra volta. Ci tenevo a vincere ma non pensavo di farcela. Il morale in squadra è alto, due medaglie al primo colpo fanno bene a noi, ai tecnici e a tutti gli altri ragazzi. Tornerò in pista giovedì nella 10 km in tecnica libera e poi nella skiathlon, potrei togliermi qualche altra soddisfazione

Giulia Stuerz: Chi l’avrebbe mai detto? In classico non ci credevo perchè a parte il campionato italiano, in Alpen Cup facevo fatica ad arrivare persino in finale e vedendo il tracciato impegnativo non pensavo davvero di essere in grado di salire sul podio. Però quando sei lì devi giocare le tue carte, di testa eravamo proiettate verso la finale. Questo bronzo vale di più di quello ottenuto l’anno scorso sulla pista di casa, quando eravamo al Tour de Ski ho detto al nostro allenatore Pietro Piller Cottrer che non avrei disputato questa gara, ma era troppo importante rompere il ghiaccio. Adesso faccio un pensierino anche alla skiathlon.

Fonte fisi.it

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.