Francesco De Fabiani 12° nel minitour di Lillehammer, vinto da Toenseth e Johaug
Va a Didrik Toenseth il derby con Sjur Roethe nell’inseguimento a tecnica classica che ha deciso il minitour di Lillehammer. Il ventisettenne di Trondheim, partito con un 1 di ritardo rispetto al compagno di squadra, ha viaggiato gomito a gomito lungo i 15 km in programma, e sul traguardo ha operato l’allungo decisivo che gli è valso il primo posto complessivo al termine delle tre tappe in programma. Dietro a loro si è giocata una gara tattica fra il resto del gruppo, con oltre venti atleti nello spazio di pochi secondi. Fra questi c’era anche Francesco De Fabiani, risalito alla fine dalla ventottesima alla dodicesima posizione, a 1’06 dal vincitore. Il valdostano ha confermato di gradire l’alternato, concludendo la sua prestazione in crescendo, mentre al terzo posto si è piazzato Emil Iversen a danno di Calel Halfvarsson. Fuori dai punti sono invece rimasti Federico Pellegrino (44° ma con il quindicesimo tempo di giornata), Giandomenico Salvadori (48°) e Dietmar Noeckler (64°), mentre Maicol Rastelli si è ritirato lungo il percorso. Il miglior tempo di giornata è stato realizzato dal tedesco Janosch Brugger su Jean Marc Gaillard ed Erik Bjornsen. La classifica generale vede Emil Svendsen in vetta con 328 punti davanti ad Alexander Bolshunov in vetta con 321 punti, terzo Didrik Toenseth con 282, Pellegrino è 15sim° con 96 punti. La prossima tappa di coppa è prevista a Beitostoelen sabato 8 dicembre con 15 km femminile e 30 km maschile in tecnica libera e domenica 9 dicembre con le staffette.
Gara femminile
Therese Johaug si aggiudica il mini-tour di Lillehammer vincendo anche la prova di inseguimento e balza in testa alla classifica generale di Coppa del mondo del fondo femminile con 400 punti, 91 più della giovane svedese Ebba Andersson, seconda anche oggi al traguardo, ma terza nel pursuit. La campionessa norvegese, al rientro da un anno di squalifica per doping, si conferma la numero uno delle prove distance, anche se ha rischiato qualcosina nel finale, quando la connazionale Oestberg ha recuperato gran parte del ritardo accumulato nei primi due intermedi e ha chiuso i 10 km con un tempo di appena sei decimi inferiore. Non c’erano atlete italiane in gara.
Fonte fisi