Si gareggia domani nella Marmoleda Full Gas in Val di Fassa: favoriti Manfred Reicchegger, lo sloveno Kuhar e l’austriaco Fasser
Penultimo atto della Coppa delle Dolomiti di sci alpinismo domattina sulla regina delle Dolomiti, la Marmolada, nell’alta Val di Fassa, con un occhio al meteo. Le condizioni del tempo sono incerte e in caso di eccessiva nuvolosità, o precipitazioni, il Comitato organizzatore della quarta Marmoleda Full Gas Race ha già preparato un percorso alternativo, che prevede un anello da affrontare per due tornate ugualmente tecnico e selettivo, con comunque un dislivello importante di 1800 metri, comprensivo del suggestivo passaggio al canalino.
Rispetto al programma iniziale il direttore di gara Oswald Santin, coordinandosi con i referenti delle quattro associazioni che organizzano la manifestazione, ovvero Dolomites Sky Race, Sellaronda Skimarathon, Bogn da Nia e Bela Ladinia, ha deciso di posticipare di mezzora l’orario di partenza. Lo start, nei pressi del rifugio Cima 11 sopra il passo della Fedaia verrà dato alle ore 9, anziché alle 8.30, questo per garantire allo staff la corretta valutazione delle condizioni del tracciato di gara.
Ad iscrizioni quasi concluse si annuncia la presenza di oltre 200 atleti che si sfideranno sulle verticalità della Marmolada, fra questi è particolarmente atteso l’alfiere del Centro Sportivo Esercito e della nazionale italiana l’altoatesino Manfred Reichegger, per la prima volta al via della competizione ladina trentina. Un atleta di livello che sfiderà il vincitore dell’ultima edizione l’austriaco Alex Fasser, ma pure lo sloveno Nejc Kuhar, che ha trionfato già due volte in questa competizione, quindi da Filippo Beccari, Alex Salvadori, il leader di Coppa delle Dolomiti Thomas Trettel, e l’atleta di casa Ivo Zulian.
L’idea è quella di proporre il tracciato originale con il i 2100 metri di dislivello e i passaggi presso punta Rocca (3265 metri) e Punta Penia (3352 metri), per scendere poi a Col di Bous (2160 metri), risalire vero Pian dei Fiacconi (2626 metri) e giungere al traguardo di Cima 11 (2080 metri). In caso di maltempo verrà proposto un tracciato alternativo con due giri che prevedono lo stesso luogo di partenza e arrivo, ma una variante sotto Punta Rocca, con un tratto di 60 metri che gli atleti affronteranno a piedi con gli sci nello zaino, quindi l’attraversamento del ghiacciaio e l’imbocco del canyon sopra Pian dei Fiacconi, discesa verso Col di Bous, risalita a Pian de Fiacconi, discesa verso il rifugio Cima 11 e quindi la seconda tornata per un totale complessivo di 1800 metri di dislivello.
Essendo la vigilia di Pasqua gli organizzatori, coordinati dal presidente Diego Salvador, hanno previsto per il dopo gara una ricca lotteria con il palio un uovo di cioccolata da 10 km, oltre ad altri premi ad estrazione.
Fonte organizzazione