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Grand Creton da Crevacol – Itinerario Scialpinismo e Snowboard Alpinismo


INIZIO ESCURSIONE: Crevacol parcheggio degli impianti (Quota 1650 metri)
ACCESSO: Per arrivare a Crevacol, prendere l’autostrada A5 Torino-Aosta, uscire ad Aosta Est, prendere la statale 27 in direzione del Traforo del Gran San Bernardo, quindi dopo Saint-Rhemy-en-Bosses e prima del viadotto che porta al tunnel, uscire a destra in direzione degli impianti di Crevacol. Parcheggiare qui, o in stagione avanzata proseguire fin sotto il viadotto che porta al tunnel e da qui iniziare l’escursione.
DISLIVELLO: 1370m (da 1660m a 3030m)
DIFFICOLTA: 4.1 / E1
TEMPO: 3h15m circa
PERIODO CONSIGLIATO Gennaio – Aprile
ATTREZZATURA: da scialpinismo o snowboard-alpinismo
CARTOGRAFIA: IGC n° 4 1:50000

DESCRIZIONE ITINERARIO

Partire dal parcheggio degli impianti sciistici di Crevacol, o appena più avanti dai tralicci del viadotto che porta al tunnel del Gran San Bernardo, risalire la parte pianeggiante del vallone per circa un chilometro, quindi svoltare a sinistra e dopo un’evidente baita iniziare a risalire nel bosco, sulla poderale innevata, facendo degli opportuni tagli per guadagnare dislivello più velocemente. Tenere comunque la destra e verso quota 2000 metri andare in diagonale a destra, arrivando a delle evidenti baite.
Da qui in diagonale entrare nel vallone compreso tra la Tête des Faces e il Crêton du Midi (o Costa di Mezzodì). Risalirlo centralmente e verso quota 2500/2600 piegare a sinistra verso l’evidente canale Est, che si risale sci o splitboard ai piedi fino a metà. Quindi salire a piedi o con i ramponi (dipende dalla neve) fino alla cime del canale, che nel finale supera i 40° di pendenza.

In discesa seguire l’itinerario di salita al contrario, discesa controllata nella prima parte del canale.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.