Il buon sciatore /4

Come ci si comporta in caso
di incidente? Le ultime due voci del decalogo FIS lo spiegano in maniera chiara

Anche sulle piste da sci, questo
è ovvio, non vengono meno i doveri civici che ognuno di noi deve rispettare
nella vita di tutti i giorni. Bravi sciatori o scivolatori principianti,
snowboarders acrobatici o semplici strusciatori di neve rimaniamo pur sempre
cittadini, e le ultime due regole di comportamento dettate dalla FIS ce lo
ricordano abbondantemente. Quando si calzano gli sci, non bisogna spegnere il
cervello!

9. Assistenza

Nel malaugurato caso in cui si
verifichi un incidente, costituisce un obbligo morale cercare di aiutare chi si
trova in difficoltà. Se si è in grado, si possono prestare le prime cure, ma,
anche se non si è medici, ci sono molti altri modi per dare una mano: chiamare
il pronto intervento, delimitare la zona dove si trova l’infortunato, avvertire
chi sta scendendo della presenza di persone ferme sulla pista. Non ovunque è
possibile perseguire penalmente (diversamente da quanto avviene per gli
incidenti stradali) chi si macchia di mancato soccorso, ma la FIS sta
conducendo una battaglia perché tale vile comportamento diventi reato anche nei
Paesi dove ancora non è così configurato.

10. Identificazione

Chiunque sia coinvolto, sia come
parte in causa sia come testimone, in un incidente in pista è tenuto a fornire
le proprie generalità, anche se non ha avuto alcuna responsabilità nel
verificarsi dell’evento. La relazione di eventuali testimoni, infatti, è di
grande e determinante aiuto nella stesura di un corretto rapporto
sull’incidente e può rivelarsi un elemento decisivo per l’accertamento di
eventuali responsabilità civili o penali.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.