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Il Paradiso può attendere (di Mauro Regis, Mauro Albus e Marco Fornero)


4 Valli (Antagnod, Chamoix, Valtournenche e Champoluc)
3 MMM (Mauro Marco e Mauro)
2 Navette (Maen e Champoluc)
1 Grande giornata

Una giornata davvero speciale.

Era parecchio tempo che se ne parlava, ma come le avventure piu’ belle il tutto e’ nato in pochi minuti e quattro SMS.
– Mercoledi’ si fa?
– Sara’ durissima liberarmi
– Poi non ci saranno piu’ le condizioni…
– Ci vediamo al bar alle 7:15

Si parte da Antagnod, seggiovia gratuita, l’omino non ha voglia di farmi il biglietto…
Arrivati al capolinea si sale obliquando e poi su per un canale parecchio ripido.
La salita non e’ delle piu’agevoli, si sprofonda parecchio, le ciaspole non tengono e bisogna tirare fuori la picca, o utilissre la tavola da arpione, ma almeno nel canale ha gia’ scaricato.

Dopo una generosa scarpinata raggiungiamo il colle del Pillonet, davanti a noi la Valtournenche.
Scendiamo lungo il bellissimo vallone, poi boschetti incantati e in breve tempo siamo seduti a Chamois davanti ad una birretta al bar di Gabriella.

La vallata completamente vergine ci ha regalato un’esperienza gratificante ma ora e’ tempo di pensare oltre, dobbiamo salire fino alla punta Fontana fredda per valicare la valle di Chamois verso Maen!

Grazie agli impianti ed una sgambettata raggiungiamo la punta in poco più di 20 min e davanti a noi riluce il lago di Cignana, un migliaio di metri sotto di noi la centrale di Maen.

Si inizia la discesa, la qualita’ della neve e’ ancora incredibilmente buona e la pendenza generosa e continua ci regala infiniti slalom tra i larici nenche troppo fitti.

Arrivati a Maen si utilizza una corriera per risalire fino a Valtourneche dove, biglietto alla mano si riprende a salire con gli impianti, sui quali, comodamente seduti, ci gustiamo a vista la bella discesa appena eseguita.

Si Raggiunge il colle Inferiore di Cime Bianche, un vento gelido spazza la piana ma non c’e’ tempo per lamentarsi, alla destra orografica la bella valle d’Ayas ci aspetta. La discesa e’ lunga ed articolata tra vallette e pinete fantastiche, a meta’ abbondante dello sviluppo si incontrano le prime pinete e traversoni importanti provano i nostri poveri polpacci, in questi casi viva gli sci! dopo qualche ulteriore scarpinata tra gli abeti finalmente si avvistano le prime baite.

La neve e’ cosi’ abbondante che tra pratini e giardini privati si scende agilmente fino al ponte di Frachey
L’avventura e’ quasi terminata, dovremo solamente aspettare la circolare Frachey-Antagnod
per recuperare l’auto lasciata al mattino.

Un particolare ringraziamento a Alberto Motta (One o Bebè) che scopritore per primo, qualche anno fa, del possibile giro, mi ha illustrato con foto e cartine il tragitto.

Per divertirmi ho segnato le altimetrie dei punti raggiunti a piedi o con impianti:

– Antagnod 1700
– Colle Pillonel 2702
– Chamoix 1890
– Pta Fontana Fredda 2512
– Maen 1339
– Colle Inferiore di Cime Bianche 2996
– Frachey 1614

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.