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Il Presidente della Fisi, Flavio Roda: Il nuovo Dpcm contro lo sci e la montagna. Il Governo manca di capacità di ascolto


“Le misure del nuovo Dpcm non tengono in nessun conto il mondo della montagna e degli sport invernali – ha detto il Presidente della Fisi, Flavio Roda, commentando il nuovo Dpcm-. Non c’è confronto, manca la conoscenza di base del mondo della montagna, che ha nel suo DNA il rispetto delle regole. Sembra che tutto il contagio possa venire dal mondo dello sci, che è chiuso senza un vero motivo”.

“Noi facciamo attività sportiva, seguendo protocolli molto rigidi e nel rispetto delle regole – ha proseguito Roda -. Il nostro è l’unico sport che richiede il massimo rispetto delle normative in tutta Europa. E che rappresenta il traino per il turismo invernale, che genera un indotto enorme. Ma non c’è rispetto. Non veniamo nemmeno presi in considerazione. Chi ama lo sci e lo vorrebbe praticare deve restare a casa, gli impiantisti devono tenere chiuso, gli atleti di alto livello devono fare miracoli per riuscire ad allenarsi. Per loro è un lavoro, ma non sembra sia considerato”.
“Qual è il senso di tutto ciò? – chiede Roda al Governo – Penso che le autorità dovrebbero avere più rispetto del mondo della montagna e di quello che significa per l’Italia. Questo Dpcm dimostra solo ignoranza sulla materia.”

Fonte Fisi

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.