Immenso Federico Pellegrino trionfa nella Sprint di Dobbiaco, quinta vittoria in Coppa del Mondo
Quinta vittoria in Coppa del Mondo per Federico Pellegrino, che si impone anche nella sprint skating di Dobbiaco, dopo l’imperioso successo di Davos, la scorsa settimana. Ancora una volta il poliziotto di Nus, si dimostra il più in forma del lotto degli sprinter e quello dotato della miglior visione di gara. Anche sull’anello di Dobbiaco, molto più arduo per la mancanza di dislivelli importanti che permettono a chi ha più braccia di fare la differenza, Pellegrino si qualifica con il settimo tempo e riesce a superare tutti i turni eliminatori fino alla finalissima, quando regola l’americano Simeon Hamilton e l’inglese Andrew Young (che regala alla Gran Bretagna il primo podio della storia), in una finale che vede i norvegesi fuori dal podio.
Per Pellegrino si tratta della vittoria numero cinque in Coppa del Mondo nelle ultime sei sprint di coppa disputate in pattinato: il valdostano appaia Cristian Zorzi nella classifica all-time ed è secondo alle spalle di Pietro Piller Cottrer che di vittorie ne vanta sei.
Nella gara femminile, la vittoria è invece regolarmente norvegese con Maiken Caspersen Falla, davanti a Ingvild Oestberg e alla svedede Stina Nilsson. Bene Gaia Vuerich con il 15/o posto e a punti anche Greta Laurent con il 30/o.
Aspettavo questa gara soprattutto perché si svolgeva su una pista non propriamente adatta alle mie caratteristiche – ha detto Pellegrino, che ha vinto in Coppa del mondo cinque delle ultime sei sprint disputate in tecnica libera – e invece mi sono sentito benissimo sin dalle qualificazioni. Ho superato i quarti e la semifinale con relativa facilità. Sono arrivato alla finale sapendo di essere molto forte. Qualche avversario ha sbagliato, tipo Krogh, ma credo che con la condizione di oggi l’avrei battuto lo stesso. Conservo il pettorale di leader, ma non cambia molto nella mia testa. Voglio continuare ad allenarmi e ha fare sci di fondo come sto facendo in questo momento. Il fondo è la mia vita e quando si può fare al meglio il lavoro che più ti piace, ci si sente al settimo cielo.
Sono molto contento per tutto il movimento del fondo italiano e per lo staff della Nazionale, dagli ski-men ai capi allenatori: tutti diamo il 110% per raggiungere i risultati più importanti. Domani non gareggerò nella 15 km, preferisco tornare a casa ad allenarmi. Sono sicuro che avrei potuto fare bene anche domani, ma la stagione è lunga e non mancheranno le occasioni. Ho concluso la scorsa stagione con un bottino importante, in estate con lo staff tecnico abbiamo deciso di alzare l’asticella e lavorare sulla resistenza, perchè non ti puoi permettere di fare una sprint senza le energie necessarie per fare quattro manches comprese le qualificazioni a tutta e i frutti si stanno vedendo.
Fonte fisi,it