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Itinerari Sci e Snowboard Alpinismo – Monfandì (2820 m.) – da Pianetto in Val Soana (TO)


INIZIO ESCURSIONE: da Pianetto frazione di Valprato in Val Soana (TO) quota 1352 metri

ACCESSO: Per arrivare a Pianetto, prendere l’autostrada A5 Torino-Aosta, uscire ad Ivrea e proseguire per Castellamonte, Cuorgnè, Pont Canavese. A Pont prendere le indicazioni per la Val Soana, quindi risalendo la valle arrivare a Ronco, quindi Valprato, al bivio girare a destra, arrivare alla frazione Pianetto, qui parcheggiare ed iniziare la salita.

DISLIVELLO: 1500 metri circa

TEMPO: circa 4 ore per la salita

PERIODO CONSIGLIATO da Febbraio ad Aprile

ATTREZZATURA: da scialpinismo o snowboard-alpinismo, utili ramponi e rampant

CARTOGRAFIA: IGM Valprato Soana Valchiusella

DESCRIZIONE ITINERARIO

Il Monfandì (quota 2820 metri) considerata la vetta più alta della Valchiusella, in realtà è lo spartiacque tra Valchiusella e Val Soana. Si può quindi salire dalla Valsoana, più precisamente da Pianetto frazione di Valprato, ed è questo l’itinerario percorso in quest’annata 2013-2014 dall’innevamento eccezionale anche alle quote basse dove solitamente la boschina la fa da padrona.

Neve da Pianetto, quota 1320, quindi si può salire andando verso il torrente Arlens, tenendosi sempre alla sua sinistra, senza farsi attrarre dai facili attraversamenti di due ponti. Salendo quindi sulla sinistra orografica si passa dall’Alpe Arlens inferiore e poi superiore. Superato il torrente ovviamente innevato, subito il pendio si fa ripido e quindi con un lungo diagonale ci si porta nell’ampio pianoro, dal quale si vede bene lo sviluppo superiore dell’itinerario. A questo punto, ci sono 2 canali da risalire, è meglio quello di sinistra, quindi aggirare a sinistra la dorsale in parte rocciosa che scende dal Monte Goiassa. Il pendio si addolcisce e si entra nella valletta che sale al Monfandì. Risalirla fino al colle, quindi piegare a sinistra, e lasciati gli attrezzi, percorrere a piedi la cresta pianeggiante ma affilata del Monfandì fino alla croce di vetta, che domina la Valchiusella.

In discesa percorrere l’itinerario di salita al contrario.

NB: Per gli snowboarder, la parte bassa dell’itinerario risulta ostica sia in salita che in discesa in quanto ci sono lunghi diagonali. Armarsi di pazienza perchè il resto dell’itinerario ripaga sia per le pendenze, che per la neve e per l’ambiente selvaggio, della fatica fatta nella parte bassa.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.