Snow Passion | Notizie degli sport in montagna / Gare e Eventi  / Kilian Jornet Burgada e Roberta Pedranzini vincono il Trofeo Internazionale dell’Etna Coppa del Mondo di scialpinismo

Kilian Jornet Burgada e Roberta Pedranzini vincono il Trofeo Internazionale dell’Etna Coppa del Mondo di scialpinismo


Questa mattina, gli atleti, salendo da Nicolosi verso il Rifugio Sapienza, hanno potuto facilmente immaginare cosa gli avrebbe aspettati in quota. I crateri dell’Etna erano spazzati da un fortissimo vento e la visibilità era pressoché nulla. Con questi presupposti la gara non poteva partire, già il percorso di riserva era stato scartato. La Valle del Bove era impraticabile per la pochissima visibilità. I responsabili del percorso, insieme ai giudici internazionali, all’inizio avevano posticipato di un’ora la partenza, ma sono stati costretti a spostare lo start della gara alle 11.30. Il tracciato di gara è stato quindi smantellato e ripresentato a quote più basse gravitando intorno al cratere Silvestri.

Qualche minuto prima delle undici il vulcano siciliano si è fatto vedere dando tregua ai tracciatori. Il cielo è tornato a essere blu, il vento ha però continuato nella sua opera di pulizia delle nuvole. Alle 11.30 tutto è pronto per la partenza, Stefano Mottini, direttore del percorso, annuncia agli atleti come si svilupperà la gara. Due giri di un percorso composto di quattro salite e quattro discese, per un dislivello totale di millequattrocento metri.

La prima ascesa sale lungo la pista da sci fino a quota 2300 metri. Florent Troillet, Kilian Jornet Burgada, Manfred Reichegger, Damiano Lenzi e Florent Perrier si mettono in fila indiana e conducono il gruppo formato da circa centoventi atleti. E’ lo svizzero Troillet che in questa prima fase tira il plotone. Al primo passaggio in zona d’arrivo, dietro il Rifugio Sapienza, le posizioni sono rimaste invariate, i distacchi sono minimi. Alla partenza della seconda salita del secondo giro, l’azzurro Manfred Reichegger esce dalla zona cambio con un leggero vantaggio sullo spagnolo Kilian Jornet.

Nella successiva discesa, Reichegger mantiene la prima posizione, ma nella penultima salita lo spagnolo cambia marcia e lascia sul posto l’azzurro. Lungo la salita che porta al cratere Silvestri, i concorrenti devono contrastare la forza del vento che non vuole farli avanzare. Kilian Jornet Burgada dopo la discesa e l’ultima breve salita, chiude la sua prova di Coppa del Mondo in 1.19.30 rifilando ventitré secondi a Reichegger. Completa il podio il francese Florent Perrier con il tempo di 1.20.35.

In campo femminile Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini conducono la prima parte di gara come se fosse una competizione a squadre, alle loro spalle la spagnola Mireia Miro che cerca di tenere il loro ritmo. Una scelta che sul finire della gara l’ha penalizzata, la spagnola ha dovuto drasticamente ridurre il ritmo di salita. La Martinelli conduce la gara sino al cambio pelli che immette nella penultima salita, proprio in quest’ascesa Roberta Pedranzini sorpassa la compagna di squadra è si avvia verso la vittoria confermando la posizione di leader nella classifica di Coppa del Mondo. L’azzurra taglia il traguardo con il tempo di 1.33.03, Francesca Martinelli è seconda con poco meno di un minuto di distacco. La giovanissima spagnola è dunque terza con il tempo di 1.35.22.

Kilian Jornet Burgada
Questa mattina mi sentivo molto bene, sono sempre rimasto nel gruppo di testa con Reichegger, Perrier, Lenzi, e Troillet. Troillet a metà del secondo giro ha iniziato a staccarsi e Lenzi ha rotto la coda di uno sci. Sono rimasto con Reichegger, ma nella penultima salita ho aumentato il ritmo e ho preso un buon vantaggio su Manfred. Nei prossimi giorni cercherò di recuperare le energie perché ho fatto un periodo d’allenamento molto duro, spero di recuperare al meglio per le prossime gare in Andorra.

Manfred Reichegger.
Una bella gara, all’inizio si è Florent Troillet in testa a tirare il gruppo, lo svizzero ha dovuto battere anche la traccia cancellata dal vento. Ho fatto una gara accorta, e molto tattica. Sono rimasto nelle primissime posizioni senza però prendere l’iniziativa. Con noi c’era Kilian, Troillet, Perrier, e il mio compagno di squadra Lenzi. Sulla seconda salita del secondo giro sono partito per primo con Kilian alle mie spalle. In discesa ho mantenuto la prima posizione, ma Kilian all’attacco della penultima salita mi ha staccato e non sono più riuscito a prenderlo. Su questi percorsi così nervosi devi stare sempre concentrato, non puoi mai sbagliare altrimenti non rientri più nel gruppo di testa.

Matteo Eydallin.
Un allenamento intenso, ho avuto delle buone sensazioni, anche se questi tracciati poco tecnici non mi piacciano molto. L’importante è aver recuperato la condizione fisica, spero di fare bene ai Mondiali.

Roberta Pedranzini.
Oggi è stata una bellissima gara, mi dispiace solamente che non siamo riusciti a fare il percorso originale. Questo tracciato mi ha fatto faticare molto, quando ci sono così tanti cambi pelli soffro molto. Adesso vedremo come andrà ai Mondiali in Andorrra. Correre sull’Etna mi è piaciuto parecchio, l’ambiente è veramente incredibile, inoltre mi ha portato anche fortuna.

Mireia Miro.
La scorsa settimana abbiamo disputato il campionato spagnolo individuale, sono andata molto forte e questa mattina non avevo recuperato completamente le energie. Oggi, anche se c’erano otto salite sono partita troppo forte e sono letteralmente scoppiata. Speriamo di recuperare per i mondiali in Andorra, adesso riposo.
Medaglia d’oro o vincere la Pierra Menta?
Vincere la Pierra Menta!!!

Classifica maschile
1. Kilian Jornet Burgada, Spagna, 1.19.30; 2. Manfred Reichegger, Italia, 1.19.53; 3. Florent Perrier, Francia, 1.20.35.

Classifica femminile
1. Roberta Pedranzini, Italia, 1.33.03; 2. Francesca Martinelli, Italia, 1.34. 01; 3. Mireia Miro, Spagna, 1.35.22.

Comunicato Areaphoto.it

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.