Kilian e Laetitia Roux Campioni Mondiali di scialpinismo. Grande Italia con Antonioli argento ed Eydallin bronzo, Maguet argento, Nicolini bronzo Espoir, sfortuna per Lenzi
Giornata solare per la prova individuale dei Campionati Mondiali di Scialpinismo, oggi in quel di Bruson, su versante opposto a Verbier in Svizzera. Gara con 4 salite e altrettante discese, la terza sulla parete nord della montagna che domina la stazione di Bruson, con gli impianti che hanno permesso a centinaia di appassionati di seguire quasi integralmente la gara, commentata tra l’altro da uno speaker in quota che rendeva comprensibile lo sviluppo della gara.
Gara dura e nervosa per i tanti cambi di assetto e non tragga in inganno il risultato finale pronosticato dai più, cioè le vittorie di Kilian e della francese Laetitia Roux al femminile. Nella prima salita, prima in pista e poi nel bosco, Damiano Lenzi partiva “a fuoco”, mettendo alla frusta anche l’asso spagnolo, che sembrava in leggera difficoltà a tenere il ritmo indiavolato dello scialpinista ossolano in forza al Centro Sportivo Esercito, 7 giorni fa vincitore del titolo italiano. Lenzi ci credeva, si era risparmiato anche il Vertical proprio per essere a puntino nella prova individuale. Poi nella prima discesa una caduta, la rottura di uno sci e addio ai sogni di gloria. Peccato, avrà modo di rifarsi, certo è che brucia finire una gara così. A quel punto via libera per Kilian che inizia la sua marcia trionfale. Dietro invece è bagarre, con Robert Antonioli e Matteo Eydallin che dopo un inizio tranquillo in cui navigavano tra il 5° e il 10° posto, iniziavano a macinare dislivelli e avversari in salita e in discesa, con il tedesco Palzer a cercare di tenere il ritmo sull’ultima salita a piedi. Al cambio erano tutti lì, appena dietro i francesi Gachet e Bon Mardion.
Discesa impegnativa, fuoripista con gobbe in prossimità delle piste, con il transalpino Xavier Gachet che rientra nel finale sui nostri azzurri Antonioli e Eydallin, per uno sprint finale, 100 metri in pattinato in leggera salita, che premia con l’argento Robert Antonioli e con il bronzo Matteo Eydallin, lasciando al francese la medaglia di legno, in tre in 1 secondo! Il tedesco Anton Palzer arriva 5° e conquista il terzo oro della categoria Espoir in tre gare, Willian Bon Mardion (FRA) 6°, Martin Anthamatten (SVI) 7°, Valentin Fabre (FRA) 8°, Pietro Lanfranchi 9° e Michele Boscacci 10°. I primi 10 compresi in 3’34”, tra l’1h28’12” di Kilian e 1h31’46” di Boscacci, una prova degna di un mondiale che fa capire quanto sia comunque ravvicinato il livello dei primi, con 4 azzurri nei primi 10, anche se purtroppo è sfuggita la vittoria. Da segnalare anche il 13° posto di Manfred Reicchegger, il 24° di Filippo Barazzuol e il 30° di Lorenzo Holzknecht
Anche la gara Espoir, gli Under 23, regala sorrisi all’Italia, con un podio che si tinge d’azzurro alle spalle del teutonico Anton Palzer, imprendibile, con l’argento al collo del valdostano Nadir Maguet e il bronzo per il trentino Federico Nicolini, con Luca Faifer 5°.
Nella gara femminile oro per la francese Laetitia Loux, con due minuti di vantaggio sulla seconda, argento per la svizzera Maude Mathys e bronzo per l’altra transalpina Axelle Mollaret, quarta la svedese Emelie Forsberg, Ottima gara e quinto posto finale per la cuneese Katia Tomatis, che solo nelle ultime due stagioni sta scoprendo le sue grandi capacità nello scialpinismo di alto livello e che si trova a sua agio man mano che le distanze si allungano. Per Elena Nicolini un undicesimo posto finale, seguita dalle altre tre azzurre, che sono Espoir e che si classificano quarta Alessandra Cazzanelli, sesta Martina De Silvestro e settima Dimitra Theocharis nella gara vinta dalla francese Axelle Mollaret.
Dichiarazioni dei protagonisti.
Robert Antonioli: “Sono contento del risultato, perchè un secondo posto al Mondiale dietro Kilian e quasi come una vittoria. Sono partito tranquillo nella prima salita e poi abbiamo fatto bagarre nelle posizioni di vertice con i francesi e Palzer. Nel finale avevo qualche metro su Eydallin, poi con il rientro del francese Gachet è stata bagarre, ma con l’argento è andata più che bene. Correrò la gara a coppie, ma non so ancora con chi e poi il gran finale con la staffetta, una gara che mi piace perchè è una sprint (nella quale ha vinto il titolo mondiale venerdì!). Un po’ di riposo e poi penseremo al finale di stagione con Pierra Menta e Trofeo Mezzalama.”
Matteo Eydallin, un po’ il regista di questa nazionale: “Gara tattica con una partenza tranquilla, con tanti cambi di assetto bisognava lasciar sfogare gli avversari sulla prima salita. Peccato per “Lence”, fuori dai giochi per la rottura di uno sci. Con Robert abbiamo cercato di fare la differenza per arrivare alle medaglie e ci siamo riusciti nonostante il francese Gachet che è rientrato con una gran discesa. Nella volata qualche sportellata ma è andata bene così. Per la gara a coppiè avro il socio, Damiano Lenzi, arrabbiato e motivato, dovrò tenerlo a freno e poi ci giocheremo una medaglia anche in quella gara.”
In allegato qualche foto, a breve la galleria fotografica completa di questa bella giornata di scialpinismo a Bruson in Svizzera.