La Norvegia trionfa nella staffetta maschile ai Mondiali di Seefeld, Italia decima
La staffetta 4x10km dei Campionati Mondiali di Seefeld in Austria è stata vinta dalla Norvegia, e questa non è certo una novità, visto che per l’ottavo Mondiale consecutivo sono i “Norge” ad aggiudicarsi questa prova che forse è quella che meglio fotografa lo stato di salute di una nazione nello sci di fondo. A livello maschile i norvegesi hanno vinto tutte le prove fin qui disputate, e davanti al loro Re, Harald, non potevano certo toppare, cosa successa ieri alle ragazze norvegesi beffate dalle svedesi. Il quartetto formato da Emil Iversen, Martin Johnsrud Sundby, Sjur Roethe e Johannes Klaebo ha dominata la gara con una strategia del logoramento degli avversari giro dopo giro, 12 in totale. Quando sono arrivati all’ultima frazione Klaebo e il russo Sergey Ustiugov, si pensava ad un arrivo in volata, per altro scontata a favore di Klaebo, invece quando mancavano 5 km al traguardo, il fenomenale Klaebo, vero erede di Petter Northug, ha allungato andando via in pattinato leggero e Ustiugov ha alzato bandiera bianca: non ne aveva più di così. E Klaebo ha persino tutto il tempo di godersi il trionfo nei metri finali, tra il tripudio dei tifosi norvegesi e l’abbraccio dei compagni di squadra. Come ha sottolineato Sundby nelle interviste “Abbiamo distrutto la Russia” a conferma della rivalità storica dello sci di fondo esplosa con il litigio nella Sprint tra Klaebo e Ustiugov poi squalificato. Sul podio musi lunghi dei russi e gioia incontenibile dei francesi, arrivati al bronzo vinto in volata sulla Finlandia.
I francesi hanno fatto quel che si sperava facesse l’Italia, ma oggi non era giornata. Rastelli è andato in crisi a metà della sua prima frazione, Pellegrino, in una giornata bagnata dalla pioggia e in alternato non ha recuparto, Salvadori è affondato e al povero Francesco De Fabiani non è rimasto che portare gli sci al traguardo mantenendo la decima posizione a 4’42” dai norvegesi e pensando alla 50 km di domenica.