Il settimo sigillo di Federico Pellegrino, a Planica diventa il fondista italiano più vincente in Coppa del Mondo
In momento magico di Federico Pellegrino prosegue anche in Slovenia, a Planica, dove il valdostano portacolori delle Fiamme Oro e dell’Italia dello sci di fondo, cala il poker di vittorie nelle sprint di questa stagione. Vittoria che porta a quota sette i successi di Pellegrino in Coppa del Mondo, superando Pietro Piller Cottrer, facendolo diventare il più vincente italiano in Coppa del Mondo. In questa gara poi è riuscito a mettersi alle spalle un trio di francesi, che hanno provato senza riuscirci a fare gioco di squadra, con Baptiste Gros 2°, Richard Jouve 3°, Renaud Jay 4° e il russo Gleb Retivykh 5°. Con questo risultato Pellegrino è sempre più leader della classifica di specialità, mentre nella generale sale all’11° posto con 433 punti, classifica sempre comandata da Martin Sundby a 1422, Finn Krogh 2° a 872 e Petter Northug 3° a 801.
Giornata positiva anche per Simone Urbani 13°, mentre sono usciti in qualificazione Maicol Rastelli 55° e Dietmar Noeckler 59°.
Successo femminile per la svedese Stina Nilsson, che supera un trio di norvegesi Astrid Jacobsen 2a, Heidi Weng 3a e Ingvild Oestberg 4, la tedesca Sandra Ringwald 5a e l’azzurra Gaia Vuerich 6a, che raggiunge la prima finale della stagione. Greta Laurent, 7a in qualifica, chiude 18a
Nella classifica generale in testa la norvegese Therese Johaug con 1384 sulle connazionali Oestberg con 1245, terza è Weng con 1050.
Le dichiarazioni di Federico Pellegrino
“Oggi abbiamo vissuto un’altra bella giornata, ma è stata una vittoria molto difficile perchè l’ho dovuta gestire emotivamente nella maniera giusta, contro i francesi che partono sempre come cavalli a testa bassa e si fa fatica a domarli. Fortunatamente con la mia sciata sono sempre riuscito a districarmi dalle loro trappole, in semifinale ho capito come correre la finale e ci sono riuscito. Posso contare su energie che so di avere, fisicamente sto bene e di conseguenza ragiono con lucidità sulla tattica, sono molto fiducioso del lavoro che ho fatto e in base a quello costruisco le gare. A casa poi riesco a immagazzinare ore di lavoro che mi permettono di mantenere questo stato di forma. Il successo mi permettere solamente di mettere altro fieno in cascina, lo dedico alle mie nonne che non ci sono più. Adesso puntiamo alla team sprint di domenica che sarà molto selettiva, finora sono sempre state fatte su circuiti cittadini che presentavano tante incognite, stavolta invece troveremo un circuito tosto dove saremo competitivi con Noeckler, settimana prossima invece parteciperò alla staffetta di Nove Mesto. Voglio fare un complimenti agli organizzatori sloveni, hanno costruito un stadio bellissimo, mi auguro di fare un campionato del mondo su questa pista.