Maria Gismondi e Martino Carollo protagonisti nella 10 km di Trondheim

Una straordinaria Maria Gismondi centra un clamoroso sesto posto nella 10 km in tecnica libera di Trondheim, che ha chiuso la tre giorni di competizioni valevoli per la Coppa del mondo sulla pista norvegese. La ventunenne poliziotta di Subiaco (Roma) si è resa protagonista di una gara di vertice, in cui si è insidiata a lungo nella lotta per il podio, unica non nordica (al pari di Jessie Diggins) a contrastare il potere di Svezia e Norvegia. Alla fine il suo ritardo di 26″1 dalla prima posizione è quasi un’investitura nel format che assegnerà le medaglie nell’ormai prossimo appuntamento di Milano Cortina 2026, su una distanza che già nello scorso mese di marzo, le regalò un nono posto a Oslo. Era dal 2011 che una fondista italiana non arrivava nelle prime sei posizioni di una gara distance: l’ultima a riuscirci fu Arianna Follis, vincitrice nella pursuit del 2011 a Falun.
La vittoria è andata alla svedese Ebba Andersson in 26’05″3, che ha preceduto la connazionale Moa Ilar di 2″0, terza posizione per Diggins a 16″5, che ha preceduto la norvegese Astrid Oeyre Slind e l’altra svedese Jonna Sundling. A punti è finita anche Caterina Ganz, venticinquesima a 1’08″1, più lontane Nicole Monsorno (62sima), Nadine Laurent (65sima) e Federica Cassol (67sima). La classifica generale di coppa vede Diggins salire a 512 punti contro i 495 di Ilar. Il prossimo appuntamento con il circuito femminile è previsto a a Davos venerdì 12 dicembre con una team sprint.
GARA MASCHILE
Festival norvegese nella 10 km maschile in tecnica libera di Trondheim, ultima prova del calendario dello scorso fine settimana di Coppa del mondo. La classifica finale vede infatti sette atleti di casa ai primi sette posti della graduatoria. Sul gradino più alto del podio sale Einar Hedegart, riuscito a scrollarsi di un nulla del compagno di squadra Andreas Fjorden Ree, battuto di soli 4 decimi (23’02″1 contro 23’02″5), mentre Martin Loewstroem ha raggiunto il terzo posto con un ritardo di 10″1. Seguono Emil Svendsen, Harald Amundsen, Iver Andersen e il leader della classifica generale Johannes Klaebo, per una volta ai margini delle primissime posizioni. Ottimo il comportamento di Martino Carollo. Il 22enne piemontese ha raccolto un bel nono posto, secondo fra gli “umani” dietro al finlandese Arsi Ruuskanen, ottavo, staccato di 34″3 dal vincitore. Si difende bene anche Elia Barp, 16simo a 47″9, mentre Davide Graz è finito 22simo a 55″6, Simone Daprà 36simo a 1’13″0, Paolo Ventura 45simo a 1’27″0 e Giovanni Ticcò 50simo a 1’29″9.
Fonte Fisi