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Matteo Eydallin e Gloriana Pellissier vincono la 35.a Ski Alp Race Dolomiti di Brenta a Madonna di Campiglio

Sole,
neve e grande spettacolo oggi a Madonna di Campiglio, sui pendii del Grostè,
per festeggiare i 35 anni della Ski Alp Race Dolomiti di Brenta ed i due
convincenti atleti del CS Esercito, Matteo Eydallin e Gloriana Pellissier, che
hanno vinto le rispettive categorie. Una
gara particolarmente avvincente e combattuta, perché la posta in gioco era
alta, decisamente alta. Per il primo assoluto era in palio una fiammante Fiat
Panda per la quale i più forti si sono proprio scannati.

Oltre
200 al via nei pressi del rifugio Boch, con il gruppo dei migliori subito lesto
ad impostare un ritmo veloce. Un passo alternato con le pelli sotto gli sci
verso l’attacco della prima vera salita, quella che portava al cambio pelli di
Passo Grostè (2.560 m.), un’ascesa che i due alpini Eydallin e Reichegger hanno
affrontato per primi, leggermente staccati li seguivano Pedrini e Lenzi, e
quindi i due francesi Perrier e Bon Mardion, i vincitori delle ultime due
edizioni.

Un
colpo d’occhio importante quello che gli appassionati saliti a Passo Grostè
hanno potuto ammirare: un lungo cordone di scialpinisti che salivano zigzagando
sui tornanti scolpiti nella neve.

Tra
le donne subito al comando si è portata l’alpina Gloriana Pellissier, che ha
messo in mostra una marcia in più rispetto ad Orietta Calliari e Nadia Scola,
le quali sono salite appaiate verso il primo cambio pelli di Passo Grostè.

La
prima discesa era un vorticoso canalone, quello del Campaniletto dei Camosci,
con una pendenza superiore al 45% che ha messo in luce le grandi doti dei due
alpini. Hanno subito fatto il vuoto, con Eydallin ancora più spericolato del
solito ben deciso a ritornare a Salice d’Ulzio con la nuova Panda.

Reichegger
non ha mai mollato la presa, incollandosi alle code del compagno di squadra. Il
successivo cambio pelli annunciava agli atleti la nuova salita, quella che
scollinava a Castello di Vallesinella (2.782 m.) dopo un dislivello di oltre
700 metri in poco più di due chilometri e con un tratto in assetto alpinistico,
sci sullo zaino.

La
situazione vedeva i due di testa, Eydallin e Reichegger, allungare leggermente
sui due temibili francesi Bon Mardion e Perrier, mentre dietro si formava un
gruppetto con Holzknecht, Lenzi e Pedrini, ma pure con Brunod che iniziava un
lento recupero, imitato da Riz.

Tra
le donne, la Pellissier era sempre irraggiungibile dalle avversarie, un altro
pianeta, insomma. Sulla salita di Castello di Vallesinella alle sue spalle si è
portata la fassana Nadia Scola, con Orietta Calliari in leggero ritardo ma che
non perdeva di vista la Scola.

La
successiva discesa, un canalone ghiacciato con 730 metri in apnea che
riportava al sentiero Tuckett, consentiva a Matteo Eydallin di guadagnare
qualche metro su Reichegger. Una discesa diretta per il leader della Ski Alp
Race Dolomiti di Brenta, mentre Reichegger tentava qualche scodata per frenare
la velocità impressionante.

A
quel punto la gara, che proponeva ancora 350 metri di dislivello all’insù verso
Corna Rossa, vedeva i due alpini distanziati involarsi da soli verso il
traguardo di Rifugio Boch. Dietro i due francesi perdevano terreno, ma
procedevano perfettamente incollati uno all’altro. Quasi un minuto divideva i
due dai leaders, distacco che era ormai impossibile colmare.

Negli
ultimi metri Eydallin accelerava ancora un po’ lasciandosi dietro un
arrendevole Reichegger. Così Matteo Eydallin bloccava il cronometro su
1h44’55, un tempo che ha dell’incredibile, record della gara. E il cronometro
scandiva ancora 9 prima che Reichegger potesse salutare il rivale sul
traguardo, che già festeggiava il suo speciale premio imitando la guida al
volante.

Dopo
due minuti arrivavano i due transalpini Perrier e Bon Mardion appaiati, e così
balzavano insieme sul podio condividendo la medaglia di bronzo.

Gli
arrivi proseguivano poi con Lenzi, Pedrini, Holzknecht, Lugger, Riz e
Lanfranchi a chiudere i primi dieci.

Gloriana
Pellissier non mollava più la leadership femminile e concludeva in solitaria la
gara col tempo di 2h12’08, con 12′ su Orietta Calliari che chiudeva al secondo
posto davanti a Nadia Scola.

Erano
in gara anche i giovani. Tra i cadetti successi per Stefania Casari e Mirko
Ferrari e tra gli junior per Martina Valmassoi e Michele Boscacci.

L’ultima
prova della Coppa Dolomiti incoronava definitivamente Martin Riz e Orietta
Calliari.

Organizzazione
di pregio dello Sporting Club Campiglio che, grazie al supporto di Funivie e
APT Campiglio, Regole di Spinale e Manez, Comuni di Pinzolo e Ragoli, Casse
Rurali di Pinzolo e Adamello Brenta, Trentino, Carlsberg, Camp e Ski Trab,
chiude un albo d’oro ricco di nomi qualificati.

Classifiche

Senior
maschile:

1)
Eydallin Matteo (CS Esercito) 1.44.55; 2) Reichegger Manfred (CS Esercito)
1.45.04; 3) Perrier Florent (Francia) 1.46.47; 3) Bon Mardion William (Francia)
1.46.47; 5) Lenzi Damiano (Valleanzasca) 1.48.08; 6) Pedrini Daniele (Alta
Valtellina) 1.48.15; 7) Holzknecht Lorenzo (Alta Valtellina) 1.48.50; 8) Lugger
Alexander (Austrian Team) 1.49.58; 9) Riz Martin (Bogn da Nia) 1.50.33; 10)
Lanfranchi Pietro (Lame Perrel Ranica) 1.50.46.

Senior
femminile:

1)
Pellissier Gloriana (CS Esercito) 2.12.08; 2) Calliari Orietta (Brenta Team)
2.24.37; 3) Scola Nadia (Ski Team Fassa) 2.27.55; 4) Botti Giulia (GS Altitude)
2.43.12; 5) Bones Bice (Valle dei Laghi) 2.53.58

Junior
maschile:

1)
Boscacci Michele (Albosaggia) 1.16.09; 2) Thaler Wienfrid (Brenta Team)
1.21.15; 3) Bignotti Matteo (Alta Valtellina) 1.21.40

Junior
femminile:

1)
Valmassoi Martina (Dolomiti Ski Alp) 1.51.58; 2) Recla Anna (Brenta Team)
2.14.20; 3) Colombo Martina (Valtartano) 2.17.17

Cadetti
maschile:

1)
Ferrari Mirko (Alpin go Val Rendena) 1.31.36; 2) Bettega Simone (San Martino)
1.38.38; 3) Baldassari Ivan (Brenta Team) 2.34.17

Cadetti
femminile:

1)
Casari Stefania (Ski Team Fassa) 2.09.54

In allegato le classifiche complete

Comunicato ufficio stampa Newspower

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.