Matteo Eydallin e Manfred Reichegger al maschile, Elena Nicolini e Birgit Stuffer tra le donne sono i nuovi campioni italiani di scialpinismo su lunghe distanze.
Pronostici rispettati dunque nella 41ª edizione della Ski Alp Race Dolomiti di Brenta, organizzata con la consueta grande professionalità dallo staff dello Sporting Club Madonna di Campiglio diretto da Roberto Papa, visto che a trionfare è stata la coppia del Centro Sportivo dell’Esercito formata da Matteo Eydallin e dal veterano Manfred Reichegger, mentre al femminile si è imposta la coppia formata dalla trentina di Molveno Elena Nicolini del Brenta Team e dall’altotesina Birgit Stuffer del Gossensass Ski Alp
La gara, terza prova del circuito Coppa delle Dolomiti, era valida per l’assegnazione del Campionato Italiano lunghe distanze, ma pure per la Coppa Italia, ed ha avuto il compito di celebrare il ventesimo campionato italiano conquistato da Reichegger, una leggenda di questa disciplina. Per quanto riguarda la classifica master al femminile il successo ha arriso al duo Bice Bones – Mirella Fioretta, mentre al maschile ha trionfato la coppia formata da Camillo Campestrin e da Roberto Panizza.
La gara si è disputata su un nuovo tracciato, per via delle condizioni meteo, anche perché il gruppo del Brenta era avvolto da una fitta nebbia, con una leggera nevicata che ha accompagnato i concorrenti dalla partenza all’arrivo. Il via è stato dato dai 1530 metri, in pieno centro di Madonna di Campiglio, e già dopo le prime battute il gruppo si è sgranato subito, ed in testa si sono portati, assieme alle due formazioni dell’Esercito Eydallin e Reichegger, con Denis Trento in squadra con Daniel Antonioli, la coppia dei trentini formata da Thomas Trettel, con la maglia rossa di leader della Coppa delle Dolomiti e Ivo Zulian, con quest’ultimo impegnato a fare l’andatura, tallonati dal valdostano Franco Collè e dal lombardo William Boffelli. Sulle loro code, ma vicinissimi gli altri due trentini Federico Nicolini e Davide Galizzi, al suo rientro dopo un lungo periodo di stop.
Le formazioni dei big hanno effettuato, senza darsi battaglia, le prime due salite, poi è stata selezione nell’ascesa ai 2100 metri dello Spinale, dove Reichegger ed Eydallin cambiavano assetto per primi e si lanciavano nella discesa verso i 1730 metri del sentiero per Malga Fevri. Li hanno rimesso le pelli e sono saliti, immergendosi nella fitta nebbia, verso i 2570 metri del Passo del Grostè, dove sono transitati per primi, seguiti ad oltre due minuti da Collè e Boffelli, terzi, più staccati, Trettel e Zulian, con dietro Trento e Antonioli. La coppia di testa affrontava con un buon margine la penultima discesa fino ai 2080 metri del sentiero per il Tuckett e risaliva al passo del Grostè con il tricolore già in tasca. Cambiava invece la terza posizione, con la formazione dell’Esercito Trento-Antonioli, in rimonta su Trettel e Zulian. L’ultima discesa la coppia di testa l’ha affrontata senza difficoltà, a parte la nebbia, andando ad effettuare l’ultimo cambio, prima della salitina finale certi della vittoria.
Al traguardo Reichegger e Eydallin sono giunti, dopo un dislivello positivo di 2050 metri distribuito su cinque salite con un tratto a piedi e circa 25 chilometri di sviluppo, in 2h23’59”. All’ultimo cambio Collè pasticciava con le pelli e così l’argento lo hanno vinto la seconda formazione dell’Esercito con Trento e Antonioli, in 2h27’43”, bronzo per un dispiaciuto Collè con un ottimo Boffelli a 8” da Trento e Antonioli.
Quarti, primi dei trentini, il fiemmese della Cauriol Thomas Trettel, che aveva nella gambe la Sellaronda, corsa nella notte di venerdì, con il fassano del Bogn Da Nia Ivo Zulian in 2h30’16”. Quinto posto per Chicco Nicolini e Davide Galizzi, sesti Gil Pintarelli e Michele Maccabelli.
Nella gara femminile il titolo tricolore lo hanno vinto la Nicolini e la Stuffer, in 3h7’8”. Le due sci alpiniste, per la prima volta in coppia, hanno dominato dal primo all’ultimo metro. Da ricordare che la Nicolini ha corso la Sellaronda il venerdì sera. Argento per la coppia delle venete del Dolomiti Ski Alp Martina De Silvestro e Cecilia De Filippo, al traguardo in 3h14’51”, bronzo per la coppia formata dalla trentina Federica Osler e dalla lombarda Paola Pezzoli in 3h21’15”.
LE INTERVISTE
Matteo Eydallin, campione del mondo a squadre a Verier è un po’ contrariato. «Non è stata una gara facile, perché noi che eravamo in testa nella lunga salita al Grostè abbiamo dovuto far traccia, che era stata cancellata dal vento, anche se abbiamo vinto assai agilmente».
Manfred Reichegger è al suo ventesimo titolo tricolore: «Se ho fatto bene i conti questo è il ventesimo – dice lo sci alpinista di Rio dei Molini – e all’età di 38 anni è una bella soddisfazione».
Denis Trento e Daniel Antonioli hanno conquistato l’argento nel cambio pelli finale. «Eravamo molto vicini e al cambio siamo riusciti ad essere più rapidi di Colle e Boffelli. Ciò ci ha consentito di precederli».
Franco Collè a fine gara si scusa con il compagno William Boffelli. «Mi dispiace, non riuscivo a staccare le pelli così abbiamo perso quei secondi preziosi ed è sfumato l’argento».
Per Elena Nicolini si tratta della terza vittoria della stagione, caratterizzata anche da tanti secondi posti «Ci tenevo a vincere il Campionato Italiano e la gara del Brenta perché queste montagne, anche se vivo a Molveno sono il mio ambiente. Oggi ho corso per la prima volta con Birgit e mi sono trovata molto bene».
Birgit Stuffer, fai un pensierino alla Coppa delle Dolomiti? «Vediamo farò certamente le altre due gare, ma non sarà facile».
Fonte organizzazione