Morti due scialpinisti travolti da una valanga sotto la vetta del Rutor
Ancora un incidente mortale causato dal distacco di una valanga oggi in Valle d’Aosta, ancora in Valgrisenche. Le vittime sono due scialpinisti che salivano verso la Testa del Rutor, poco sotto la cima posta a 3486 metri di quota, travolti dalla valanga e trascinati in basso dove hanno perso la vita. Sono due piemontesi, Franco Giuliano, 67 anni di Mezzenile (Torino) e Pietro Gilodi, 60 anni di Cellio (Vercelli) ex gestore del Capanna Margherita e volontario del Soccorso Alpino.
Una notizia ANSA dell’ultima ora riporta le testimonianze di un altro scialpinista coinvolto nella valanga ma fortunatamente salvo: “Stavamo risalendo con i ramponi l’ultimo tratto verso la vetta. Io ero il primo, la guida alpina Nicola Viotti era l’ultimo. Procedevamo a 10-15 metri di distanza l’uno dall’altro. Ad un certo punto il pendio sopra e sotto di noi si è staccato. Ho iniziato a girare travolto dalla valanga per circa 100 metri. Poi mi sono miracolosamente fermato e ne sono uscito illeso. E’ il drammatico racconto di Edoardo Bozio, la testimonianza è stata raccolta dalla Guardia di Finanza di Entreves che sta conducendo le indagini. Ho subito iniziato le ricerche con l’Artva assieme a Nicola Viotti, ma non abbiamo trovato nessun segnale. Abbiamo quindi capito che la valanga aveva trascinato Franco e Pietro oltre un salto di roccia. Siamo scesi da un canale di neve e abbiamo visto prima il corpo di Pietro e, circa 50 metri più in basso, quello di Franco. In quel momento è arrivato l’elicottero del Soccorso alpino.